Due serate gioiose e serene con La Pro Loco Barano D’Ischia
Nell’auditorium dell’istituto Anna Baldino, a Barano sabato 15 e domenica 16 aprile la Pro loco Barano d’Ischia ha offerto uno spettacolo divertente e significativo che ha coinvolto tantissime persone.
Dopo tre lunghi anni di assenza, dovuti alle limitazioni del Covid, finalmente si ritorna a far rivivere l’auditorium con una rappresentazione teatrale di rilievo.
E’ stata messa in scena con coraggio e grinta una commedia particolarmente complessa, ma leggera e brillante: “Caviale e lenticchie”, scritta nel 1956 da Scarnicci e Tarabusi, autori non napoletani, ma che hanno saputo ben cogliere l’arte di arrangiarsi tipica del popolo napoletano.
Protagonisti della storia, donna Maddalena e Liborio Lamanna che convivono ed hanno una figlia Fiorella. Nella misera casa vivono anche Caterina, sorella di Liborio e Filippo, figlio della prima moglie. Liborio filosofo ed artista, come mestiere fa “l’invitato”, cioè si imbuca alle feste della buona società facendo incetta di dolci e cibarie per poi mandare il suo amico-nemico Vincenzo nei ristoranti a venderle. Attraverso le vicende dei tanti personaggi che intrecciano la loro vita con la famiglia Lamanna si ha modo di capire le conseguenze del voler essere ricchi a tutti i costi ma anche come a volte è tanto difficile comprendere e farsi comprendere da chi si ama.
Gli attori sono stati tutti bravi, sia quelli che già avevano fatto esperienze di recitazione sia i giovani debuttanti.
Sotto la guida di Crescenzo Versiero e Saverio Casciello, ogni attore ha dato il meglio di sé. Tra gli esordienti hanno spiccato Martina Lombardi, nei panni di Fiorella e Mattia Sirabella nelle vesti del giovane sensibile ed impressionabile Roberto. Tra i veterani particolarmente brillante è stata la performance di Elisabetta Mazzella che ha interpretato mirabilmente la figura di Maddalena, rendendo palese il messaggio che gli autori hanno voluto lanciare con la loro opera: la difficoltà di farsi comprendere anche da parte di chi si ama.
Un plauso speciale va agli scenografi Michele Di Massa ed Antonio Cutaneo, che tra mille difficoltà logistiche hanno saputo realizzare un ambiente realistico che ricostruiva bene una povera casa napoletana gli anni ’50.
Meritano una menzione ed un ringraziamento tutti i commedianti che per mesi si sono adoperati per la buona riuscita dello spettacolo profondendo impegno ed amore per il teatro, riuscendo a dare vita a tanti e variegati personaggi:
Elisabetta Mazzella, Afredo Di Massa, Jacquelin Chiarastella Buono, Martina Lombardi, Anna Maria Agostino, Aniello Di Iorio, Michele Di Iorio, Crescenzo Versiero, Marco Vitolo, Salvatore Mattera, Caterina Iacono, Iolanda Iacono, Elio Filisdeo, Agostino Lombardi, Mattia Sirabella, Giovanni Iacono, Claudio Migliaccio, Saverio Casciello.