A Bacoli, presso la Biblioteca comunale “Plinio il Vecchio”, si è tenuta la prima edizione dei Campi Flegrei del Premio Internazionale dedicato a Domenico Savio, giornalista, dirigente politico e sindacale comunista, fondatore del PCIM-L ed editore e direttore responsabile, negli anni ’80, del mensile l’Uguaglianza Economica e Sociale. Si tratta di un Premio unico nel suo genere in Italia perché riservato ai protagonisti del mondo del lavoro e alla loro cultura di lotta e di conquiste sociali. Ai lavoratori del braccio e della mente ma anche a coloro che attraverso la propria professione o passione per la cultura e l’arte, si sono distinti per aver contribuito alla crescita civile e sociale del nostro Paese. Ben nove sono stati i premiati. Vincenzo Di Maio marittimo di lungo corso, Assunta Maria Lucci instancabile lavoratrice, Giovanni Mazzetta, l’odontotecnico del Presidente della Repubblica Partigiano Sandro Pertini, il musicista Vittorio Caputo, il Professore del Liceo “Seneca” Ernesto Salemme, al conduttore della “Radiazza” Gianni Simioli e alla memoria di Mario Rannello, esponente di spicco del PCI a partire dal dopoguerra e di Peppino Scotto Di Luzio che si è battuto per far sì che i beni dell’ex Centro Ittico Tarantino Campano venissero espropriati. Ai premiati è stata consegnata una pergamena incorniciata, un segnalibro, una penna del Premio e una bottiglia di vino D.O.C. dell’isola d’Ischia “Pietratorcia” offerta da Vito Iacono. Oltre all’applauditissima presenza in sala della famosa cabarettista napoletana Lucia Cassini, dalla Russia è intervento il Professore universitario Vadim Chercasov, grande estimatore di Domenico Savio. Uno dei momenti più belli e significativi e stato senz’altro il conferimento del Premio al martoriato popolo palestinese. A ritirarlo in nome e per conto dell’ambasciatrice palestinese in Italia Abeer Odeh, è venuto a Bacoli Essam Quadri, alto Diplomatico dell’Ambasciata a Roma il quale oltre a donare a Gennaro Savio la Kafiah, in segno di solidarietà con la causa del popolo palestinese è stato accolto con la fascia tricolore dal sindaco Josi Della Ragione che lo ha abbracciato calorosamente. “Buongiorno a tutte e a tutti – ha dichiarato Essam Quadri -, e grazie per aver premiato qui a Bacoli il popolo palestinese”. Al termine delle premiazioni, con la consegna di un gadget, gli organizzatori del Premio hanno voluto ringraziare per il supporto dato all’iniziativa Michele Scotto Di Carlo, Francesca Illiano, Angelo Giancotti e con una targa il Sindaco Josi Della Ragione. “Siamo stati onorati – ha affermato il Primo cittadino – di ospitare a Bacoli il Premio Internazionale ‘Domenico Savio’. E lo siamo perché in un’Italia in cui chi urla alla Scala di Milano ‘Viva l’Italia antifascista’ viene identificato dalla Polizia, a Bacoli rimarchiamo i valori di democrazia, antifascisti e repubblicani della nostra splendida Italia, partendo da Bacoli attraverso Domenico Savio”. Gennaro Savio, figlio di Domenico, oltre a sottolineare la straordinaria riuscita del Premio, ha ringraziato l’amministrazione di Bacoli per aver concesso il patrocinio morale.
I PREMIATI E LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
ASSUNTA MARIA LUCCI
Il suo nome e cognome, a ragion veduta, potrebbe essere considerato un sinonimo di lavoro ed onestà. Donna riservata e lavoratrice infaticabile, ha trascorso tutta la vita dedicandosi completamente al lavoro nella piccola salumeria di famiglia. Benvoluta da tutti, col raggiungimento dell’età della pensione è quotidianamente impegnata a prendersi cura dei suoi adorati nipoti.
GIOVANNI MAZZETTA
Maestro appassionato per tanti giovani odontotecnici, ha messo le sue competenze al servizio di medici dalla fama internazionale. La sua modestia e la sua umanità gli hanno permesso di conoscere e relazionarsi con personaggi del calibro di Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica Partigiano protagonista della Guerra di Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, che negli anni si è affidato alla sua straordinaria professionalità nel campo dell’odontotecnica, ma, soprattutto, nel corso della sua vita Mazzetta è stato concretamente solidale con gli ultimi e gli emarginati della società, a partire dai malati di AIDS. Figlio delle montagne abruzzesi, in gioventù ha patito le difficoltà legate alla vita rurale, maturando una coscienza di classe e comunista. Domenico Savio più volte si è affidato alle sue sapienti mani di odontotecnico intrattenendosi a conversare in un clima sempre di grande stima reciproca e condivisione ideale.
VITTORIO CAPUTO
Operaio infaticabile, ha lavorato per quasi quarant’anni, e sino all’età della pensione, presso l’industria “Selenia” del Fusaro. Nel corso della sua vita ha sempre coniugato il duro impegno per il lavoro con la passione per la musica iniziando a suonare, all’età di tredici anni, il sassofono contralto nel Complesso Bandistico “Città di Bacoli” di cui, tutt’oggi, a settant’anni suonati, per bravura ed esperienza ne è un autorevole ed apprezzato componente. Il suo innato amore per la musica è da decenni un positivo esempio per le giovani leve, ed in modo particolare per tutti coloro che vogliono imparare a suonare il sassofono contralto.
ERNESTO SALEMME
Professore di italiano e latino presso il Liceo “Seneca” di Bacoli, sin dai suoi primi anni di insegnamento rappresenta un importante e sicuro punto di riferimento per tutti i liceali. Uomo di grande cultura, da sempre mette il suo sapere a disposizione di tutta la comunità bacolese ed in modo particolare dei giovani. Autore di diversi libri ambientati nella sua città natia, da decenni condivide la sua passione per il teatro con i più giovani, avvicinando le nuove generazioni all’arte della recitazione. Persona mite e benvoluta, è apprezzato da tutti per le sue straordinarie doti umane.
VINCENZO DI MAIO
Marittimo di lungo corso, ha lavorato sodo sull’acqua salata solcando i mari e gli oceani di tutto il mondo mettendo sempre a disposizione delle nuove leve della navigazione la sua straordinaria professionalità. Instancabile militante del PCIM-L, è stato più volte candidato col Partito alle elezioni politiche ed amministrative. Legato a Domenico Savio da uno straordinario rapporto di sincera e profonda amicizia, lo ha sempre sostenuto in tutte le battaglie politiche e sociali portate avanti in difesa degli interessi del mondo del lavoro e degli ultimi della società.
AL MARTORIATO POPOLO PALESTINESE
che da sempre viene privato di una propria nazione e che da decenni subisce l’occupazione dei propri territori da parte del governo israeliano. In queste settimane, così come avviene periodicamente nella storia di questa popolazione oppressa, sta subendo una terribile repressione militare. Nella striscia di Gaza, infatti, è attualmente in atto un nuovo genocidio che è già costato la vita a migliaia e migliaia di civili, per lo più donne e bambini. Al massacrato popolo palestinese, Domenico Savio nel corso di tutta la sua esistenza, ha espresso piena ed incondizionata solidarietà sostenendone la lotta attraverso i suoi scritti ed i suoi interventi politici.
GIANNI SIMIOLI
Straordinario, talentuoso, versatile ed apprezzatissimo showman a tutto tondo, da anni conduce su Radio Marte, “La Radiazza”, programma radiofonico attraverso il quale dà quotidianamente voce ai senza voce, rendendo pubbliche le denunce più disparate di tutti quei cittadini che hanno subito torti ed ingiustizie. E lo fa con grande impegno civico e coraggio. Ed anche per questo, molte volte le sue segnalazioni e le sue inchieste giornalistiche riescono ad ottenere l’effetto sperato. Costantemente in prima linea nelle battaglie contro soprusi ed illegalità, si è sempre battuto a difesa dei diritti civili dei discriminati della nostra società e a difesa del patrimonio ambientale di tutta la regione Campania, a partire dai quei Comuni interessati dall’inquietante e nocivo fenomeno cosiddetto della “Terra dei “Fuochi”, consistente nell’innesco di roghi di rifiuti che diffondono nell’atmosfera diossina e altri gas inquinanti. Spesso ha dato voce alle denunce politiche, sociali e giornalistiche di Gennaro Savio intervistando in diretta radiofonica.
PEPPINO SCOTTO DI LUZIO, PREMIO ALLA MEMORIA
Parlamentare della XII Legislatura della Repubblica Italiana, dal 1994 al 1996, sia a Roma da Deputato comunista che sul territorio comunale con cortei di protesta e manifestazioni di occupazione, si è battuto affinché i beni dell’ex Centro Ittico Tarantino Campano venissero espropriati e tornassero nella disponibilità dei Comuni di Bacoli e Taranto. Se oggi la Casina Vanvitelliana, il Palazzo dell’Ostrichina, i complessi di Cinque Lenze e Parco della Quarantena nonché i Laghi Miseno e Fusaro, con le rispettive piste ciclabili, sono spazi pubblici a disposizione della collettività locale è grazie anche alle sue lotte. Nonostante la diversa appartenenza partitica che negli anni ha dato vita a confronti politici anche molto vivaci tra di loro, sin da giovane è stato legato a Domenico Savio da un sincero rapporto di stima ed amicizia.
MARIO RANNELLO, PREMIO ALLA MEMORIA
Operaio dal 1945 presso il Silurificio del Fusaro, successivamente ha proseguito la sua attività lavorativa all’Alfa Romeo. All’interno delle fabbriche dove ha lavorato, ha speso tutte le sue energie nello svolgimento dell’attività di sindacalista pur di difendere con impegno e coerenza il riconoscimento dei diritti delle operaie e degli operai. Dirigente del Partito Comunista Italiano, negli anni ’60 nella Città di Bacoli è stato anche eletto più volte Consigliere comunale. Nell’ex P.C.I. faceva parte dell’ala operaia che si contrapponeva alle nuove leve piccolo borghesi che in pochi anni hanno portato, a livello locale e nazionale, il Partito definitivamente alla deriva revisionista. Per tutta la sua esistenza è stato punto di riferimento politico ed umano per la collettività nel suo insieme e, soprattutto, per i più deboli della società. Giocatore della Sibilla Calcio, è stato sempre molto vicino ai giovani.
Il Comitato organizzatore