E’ esplosa all’esterno del Municipio di Casamicciola la protesta dei terremotati che il prossimo 18 maggio dovranno lasciare l’albergo in cui alloggiano e trovarsi una casa da fittare il cui costo continuerebbe ad essere coperto dal C.A.S, il contributo autonoma sistemazione. “A noi nessuno vuole fittare la casa, procuratecela voi e noi lasciamo gli alberghi, altrimenti verremo a dormire in Municipio”, hanno gridato all’indirizzo del Consigliere comunale di maggioranza Giovanni Barile mentre sul posto giungevano le forze dell’ordine. A sintetizzare la drammaticità della situazione che denunciano i terremotati, c’era lo striscione esposto sulla balconata del comune e il signor Toscano che aveva una corda attorcigliata al collo a mo di impiccato. Dopo un’ora e mezza in Municipio è giunto il sindaco Giovan Battista Casragna che ha incontrato una delegazione di terremotati. Al termine dell’incontro, Castagna ha affermato che è stata chiesta un ulteriore proroga ma che comunque il problema va definitivamente risolto con l’affitto di una casa da parte di queste famiglie.