Si offre lavoro a una receptionist donna, di massimo 30 anni, capace di parlare inglese, e – insieme al curriculum – si chiede una foto in costume da bagno. E’ l’ annuncio di un’azienda di Napoli che si occupa di vigilanza privata e accoglienza in strutture che sta creando polemiche sui social. L’ annuncio è relativo ad un lavoro in un ufficio nel Centro direzionale di Napoli e l’offerta di lavoro è stata pubblicata anche su diversi siti Web specializzati. In alcuni è stata poi corretta, omettendo la richiesta di foto in costume. Ma le polemiche montano on-line per la richiesta: “si richiederà l’invio di una foto a figura intera in costume da bagno o similare”. Inutili i tentativi di entrare in contatto con l’azienda attraverso i numeri telefonici indicati.
Richiesta foto in costume per candidate a posto di lavoro, Nappi (Lega): episodio grave, no a mercificazione corpo femminile
“No assoluto a ogni forma di mercificazione del corpo femminile in alcun ambito, e in particolare in quello lavorativo. È grave il tenore dell’offerta di un’azienda napoletana, rilanciata su molti siti web, che chiede alle aspiranti receptionist di allegare al curriculum, una foto in costume da bagno. Chiunque ha il diritto di essere valutato per le proprie capacità, per le proprie esperienze e per la propria voglia di dare il massimo, non certo per il proprio aspetto fisico”. È quanto sottolinea, attraverso i propri canali social, Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore della città metropolitana di Napoli della Lega