In Alilauro dal 2006, ha coronato il suo sogno: “Da casa a Marechiaro vedevo sfrecciare gli aliscafi e dicevo: un giorno ne guiderò uno io”
«Abito a Marechiaro, Posillipo. Da casa mia vedevo passare gli aliscafi, velocissimi, sul mare. E da piccolo fantasticavo: un giorno, mi dicevo, sarò io a guidarne uno». Ci ha impiegato pochissimo Fulvio D’Alessio a coronare il suo sogno: a 27 anni è il comandante più giovane del golfo di Napoli. «Merito di Alilauro, che ha creduto in me, in un Paese in cui noi giovani spesso fatichiamo ad emerge», spiega. Classe 1991, comandante dallo scorso agosto, già primo ufficiale in Alilauro dal 2016, D’Alessio incarna la filosofia dell’azienda leader nel settore dei collegamenti marittimi del golfo di Napoli: premiare i giovani talenti, assecondare le professionalità emergenti. E dire che Fulvio avrebbe avuto una corsia preferenziale qualora avesse scelto di seguire le orme di papà Raffaele o mamma Maria Pia: una famiglia di ristoratori e cuochi.
«Ma il richiamo del mare era troppo forte, e loro mi hanno incoraggiato», racconta. Gli studi all’istituto nautico di Bagnoli, i primi impieghi sui traghetti, poi l’esperienza in Algeria a bordo di “Capitan Morgan” («Tre mesi e mezzo molto formativi»): l’enfant prodige di Marechiaro ha bruciato le tappe. Oggi ha una compagna, Silvia, e un figlio, Giulio, che ha già sei anni.
«Ma gli stimoli non mancano: con gli idrojet c’è sempre da imparare. Cosa si prova a essere il più giovane comandante del golfo di Napoli? Senso di responsabilità e orgoglio, ringrazio soprattutto i comandanti senior, a cominciare da Raimondo Lembo, che mi danno consigli e suggerimenti. Proprio come in una famiglia». E oggi da Marechiaro chi si affaccia dalla casa in cui Fulvio è cresciuto vede un aliscafo guidato da lui, un giovane ambizioso che ha visto realizzarsi il suo sogno. Proprio come in una favola.