sabato, Novembre 23, 2024
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CALCIO – BARANO, PARLA IL DS PISANI: “LA ROSA E’ A BUON PUNTO, PREFERIAMO I FATTI ALLE PAROLE”



In ritardo sì, ma a buon punto. Probabilmente come mai era accaduto, il Barano, tra le squadre isolane, è quella meglio messa dal punto di vista della rosa, quasi completa. Dopo la salvezza conquistata all’ultimo atto (il play-out con la Sessana), la società bianconera ha riconfermato in blocco staff tecnico e gran parte della squadra. Avendo rispettato come sempre e come pochi gli impegni presi, non è stato difficile ritrovare tanti protagonisti dell’impresa della passata stagione. A lavorare a fari spenti e lontano dai riflettori dei media e praticamente sempre senza passerelle, anche quest’anno è il direttore sportivo Massimiliano Pisani. Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscere i retroscena di un lavoro che oggi gli ha permesso di poter regalare a Gianni Di Meglio una rosa orfana – per il momento – di due attaccanti (la maggiore criticità) e di qualche buon rincalzo negli altri reparti per evitare di avere una coperta troppo corta. Per il resto, almeno l’impostazione data dagli aquilotti è da applausi.

Direttore, innanzitutto un passaggio sulla stagione scorsa. Che fatica…

Si è stata una stagione sofferta, avevamo iniziato anche bene poi abbiamo avuto gli infortuni di Rizzo ed Arcamone (entrambi attaccanti, ndr), l’addio di Biondi, insomma problematiche che hanno condizionato la completezza della rosa. Abbiamo provato a fare qualche aggiustamento, ma anche in questo caso non siamo stati fortunati. C’è stata poi la scelta di cambiare l’allenatore, bisognava dare una svolta all’ambiente e con Gianni Di Meglio siamo riusciti ad ottenere la salvezza. C’è da dire che abbiamo avuto due squadre completamente diverse, nelle ultime partite di Monti la squadra  curava quasi solo la parte difensiva e quasi non tiravamo in porta, mentre con il cambio in panchina abbiamo visto una squadra completamente diversa, siamo riusciti a cambiare ritmo.

Non resta un po’ di rammarico per aver concluso in quel modo il rapporto con Billone Monti che è stato l’autore di un’impresa, quella della promozione in Eccellenza?

Billone Monti dobbiamo ringraziarlo a vita per quello che ha fatto con il Barano, avendo conquistato l’Eccellenza sul campo. Probabilmente, però, la squadra si era abituata troppo a certe situazioni e aveva pochi stimoli. Dispiace aver dovuto cambiare allenatore, ma in quel momento non era più seguito dalla squadra. Nei divorzi ognuno cerca di far emergere le sue ragione, però credo che alla fine il campo abbia dato le sue risposte.

 

Tutti sono in ritardo, il Barano invece è già a buon punto. Come siete riusciti a portarvi così in avanti rispetto agli altri?

Innanzitutto avendo l’impegno della Coppa già ad Agosto era necessario farsi trovare preparati quasi del tutto già per questo appuntamento. Abbiamo lavorato in sordina evitando titoloni e copertine, preferiamo i fatti alle parole e quindi abbiamo subito riconfermato gran parte della rosa, nonostante sui giornali si parlasse di trattative con altre squadre dei nostri ragazzi. Già agli inizi di luglio avevamo l’80% delle riconferme, dopodiché ci siamo messi sul mercato per cercare nuovi innesti. Ed ecco che sono arrivati  Mario Andres,Nicola Conte ed Antonio Matarese. Cerchiamo una punta e siamo arrivati ad un passo da Borrelli che poi è sfumato, abbiamo in prova un colombiano e a prescindere servirà un altro attaccante nonostante sono certo che riusciremo a recuperare anche Angelo Arcamone. Abbiamo anche un bel gruppo under con sei-sette under importanti e man mano altri ragazzi provenienti dalla Juniores e dalle altre squadre si aggiungeranno alla rosa. Riguardo alle altre squadre isolane, personalmente non sono geloso se altri hanno successo, perché qualsiasi risultato positivo fa bene al calcio isolano. Qualcuno si definisce “troppo per il calcio isolano”, ma io dico che il troppo non è mai abbastanza.

Cosa manca a questo Barano?

Sicuramente uno/due attaccanti, un altro centrocampista centrale preferibilmente esperto, mentre in difesa penso che siamo apposto perché abbiamo u grande portiere e una difesa di tutto rispetto con Monti, Chieriello, Di Costanzo, Errichiello e Accurso.

Quali sono gli obiettivi, cosa si aspetta da questo campionato?

Obiettivo minimo è la salvezza tranquilla e speriamo di fare un campionato da centro classifica. Poi è difficile sempre fare previsioni, come sempre ci sono Afragolese, Casoria, Frattese, Giiugliano, Puteolana che si sono rinforzate bene, bisogna vedere sotto queste squadre cosa succede. Noi siamo fiduciosi, perché se miglioriamo ciò che abbiamo visto nella parte finale della stagione possiamo fare solo meglio.

 

 

 

 

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