sabato, Febbraio 8, 2025
Visita il sito

Casamicciola “é” Ischia. Anno primo della pianificazione territoriale e del rilancio economico



Di Giuseppe mazzella

Con l’approvazione della delibera n. 6 del 2025 del consiglio comunale con la quale il comune di casamicciola dichiara di acquisire la piena proprietà del complesso pio monte della misericordia con un iter approvato dal Commissario straordinario di governo che finanziera’ con 4 milioni e mezzo l’acquisto dell’immobile si chiude una dolorosa vicenda durata oltre 50 anni. Si mette un punto fermo finalmente sulla “piena proprietà” e sembra assurdo che per 50 anni questo ente morale senza scopo di lucro ha messo in atto atti pubblici illogici come la concessione del “diritto di superficie” per 50 anni alla società “nizzola” nel 1983 determinano una enormità di cause con società e persone tanto che l’ente con sede a Napoli a via dei tribunali n. 253 oltre 10 anni fa ha “segretato” cioè ha reso non consultabile l’enorme fascicolo relativo al suo bene immobile del quale dispone a fin dal 1895.

Questa opera “pubblica” del 1895 doveva rappresentare la struttura fondamentale per la rinascita di casamicciola dopo il sisma del 1883. È lo é stata per oltre mezzo secolo per poi subire una crisi economica profonda di questo ente morale. Raccontare questa storia è opera complessa e dolorosa ma oggi per me che ne ho scritto per 53 anni rappresenta finalmente un triste accordo per la Repubblica Italiana nelle sue articolazioni democratiche (il commissario Legnini rappresenta i poteri del Governo) che acquista un bene privato per una funzione pubblica a caro prezzo. Ma è evidente che questo è lo stato delle leggi.

Che l’impegno “morale” che é scritto sulla pietra tombale dell’ente pio monte della misericordia nel cimitero di casamicciola per le vittime del terremoto del 28 luglio 1883 che alloggiavano quel giorno nel complesso non ha valore giuridico. Pecunia non olet dicevano i latini e quindi non contano gli impegni morali. Ma adesso occorre una nuova rinascita dopo un terremoto ed una terribile e sanguinosa alluvione e la Repubblica o la Nazione come preferisce la premier Meloni di destra al Governo deve fare uso delle sue leggi ma finalmente l’ente morale pio monte della misericordia viene pagato e per sua scelta non parteciperà più al riscatto economico e sociale di casamicciola. La Regione Campania approvando il piano di ricostruzione per casamicciola lacco ameno e Forio deve dare serietà alla pianificazione e stabilire modalità e tempi di attuazione che saranno almeno di un decennio ma con piani attuative annuali. Il piano – in discussione con le osservazioni dei cittadini – dovrà avere una rigorosa statistica delle esigenze della popolazione e del suo sviluppo economico. Ritengo oggi più che mai necessario che il comune si doti di un ufficio di pianificazione e di programmazione alle dirette dipendenze del sindaco in carica che definisca i prioritari interventi pubblici e trovi le fonti di finanziamento. Oggi ritengo più di ieri costituire una società di trasformazione urbana ai sensi dell’art. 120 del testo unico enti locali e propongo una bozza di delibera da approvare in consiglio comunale per il recupero di tutte le attività produttive anche per la gestione unitaria a capitale misto del porto turistico e del lido comunale da punta perrone a monte di vico. In questa operazione di finanza di territorio bisogna coinvolgere con soldi ed uomini la società pubblica “invitalia” e quella regionale “sviluppo Campania” nonché la cassa depositi e prestiti ed il sistema bancario dell’isola d’ischia come partecipante al capitale di rischio o capitale sociale. Questa ai miei occhi è la strada maestra per i prossimi 10 anni. Abbiamo già perso almeno 7 anni. Siamo però all’anno primo della “terza rinascita” di casamicciola ed io anziano vorrei vedere l’alba poiché non mi sarà dato di vederne il compimento.

G. M.

- Annuncio -

Articoli Correlati

- Annuncio - nascondiglio dell'amore

Seguici sui Social

42,907FansLike
3,994FollowersFollow
9FollowersFollow

DIRETTA TV