giovedì, Dicembre 12, 2024
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Casamicciola Terme: Pio Monte della Misericordia, dopo 50 anni arriva la svolta



Dopo oltre 50 anni si avvia alla risoluzione la vicenda del Pio Monte della Misericordia a Casamicciola, il complesso edificato nel 1895 dall’omonimo ente morale ma che da oltre mezzo secolo versa in uno stato di degrado ed abbandono.

Stamani nel corso di una conferenza stampa congiunta al municipio casamicciolese il sindaco del comune isolano Giosi Ferrandino ed il Commissario straordinario alla ricostruzione di Ischia Giovanni Legnini hanno annunciato che entro marzo sarà firmata il passaggio di proprietà, dall’ente morale al comune di Casamicciola Terme, l’atto fondamentale per avviare il recupero del Pio Monte.

L’Ospizio del Pio Monte della Misericordia a Casamicciola Terme è un’ex struttura termale ospedaliera edificata per curare i malati meno abbienti sfruttando le proprietà delle acque termali delle sorgenti del Gurgitello; la sua superficie complessiva assomma ad oltre 25 mila metri quadrati di cui circa 12.000 coperti e che sarà acquisita per un prezzo di 4,5 milioni di euro a cui va aggiunta la somma di 1,5 milioni di euro che il comune casamicciolese corrisponderà all’ente a compensazione di liti giudiziali in corso tra i due enti.

La svolta nella vicenda del Pio Monte si è concretizzata grazie all’intervento del Commissariato alla Ricostruzione concretizzatosi nel protocollo d’intesa sottoscritto con l’ente proprietario del complesso lo scorso anno e finalizzato al recupero ed alla rifunzionalizzazione del complesso e che si inserisce nel quadro degli interventi di delocalizzazione conseguenti al sisma del 2017 ed attualmente in atto nel comune isolano.

Nell’accordo di cessione del complesso, l’ente Pio Monte si impegna anche a riqualificare il grande fabbricato delle Antiche Terme del Gurgitello a piazza Bagni, parte integrante del complesso ed anch’esso in rovina da decenni, con una azione di riqualificazione completa.

“Questa è una giornata storica, da oggi inizia il futuro del nostro comune. Si tratta della finalizzazione di un lavoro di squadra portato avanti da anni e che ci ha visti protagonisti al fianco del commissario Legnini ed insieme alla Sopraintendenza ed all’ente Pio Monte. Dopo essere stato edificato il complesso diventò un volano per Casamicciola ed oggi dovrà svolgere lo stesso ruolo, fondamentale per la nostra rinascita dopo le calamità. Abbiamo avviato dei colloqui col maestro Fuksas, col Politecnico di Milano, con l’Università Federico 2° che ci aiuteranno a scegliere la migliore destinazione per questo complesso che per troppi anni è stata una ferita ed una occasione mancata per l’isola intera. Vorrei anche sottolineare che il Pio Monte sarà acquistato ad una cifra probabilmente inferiore al valore di mercato e questo grazie ad un’opera di valutazione e mediazione ed alla volontà dell’ente proprietario di agevolarne la vendita, una sorta di risarcimento al popolo di Casamicciola che per troppi anni ha dovuto sopportare un cespite in rovina nel pieno centro cittadino”.

Il commissario Legnini ha affermato nel suo intervento: “La formalizzazione dell’accordo sul complesso immobiliare del Pio Monte della Misericordia segna una tappa di grande significato per Casamicciola e l’Isola di Ischia. Il traguardo raggiunto è frutto di un articolato lavoro di concertazione e di un dialogo costante tra tutti i soggetti interessati, nonché di un’attività valutativa improntata alla trasparenza” ha spiegato il Commissario Legnini, che ha aggiunto ”Desidero, per questo, ringraziare il Sovrintendente e il governo del Pio Monte, con tutti i soci, la Soprintendenza ai Beni Culturali, l’Agenzia del Demanio e il sindaco di Casamicciola, che ha svolto e dovrà svolgere un ruolo fondamentale nell’ambizioso progetto di recupero e rigenerazione del complesso, e tutta l’amministrazione comunale per il contributo a questa intesa. L’accordo, concluso con un esborso che sarà  pari a circa la metà del valore iniziale indicato dal Pio Monte della Misericordia, è formalmente concluso, tuttavia necessità di ulteriori tappe: entro gennaio 2025 il Comune dovrà elaborare una proposta di utilizzo e destinazione dell’immobile in chiave di ricostruzione e rigenerazione; entro febbraio emanerò l’ordinanza per finanziare sia l’acquisto che il recupero del complesso immobiliare; entro marzo dovrà essere stipulato il rogito notarile per il trasferimento formale della proprietà. Successivamente, si darà avvio alla progettazione e all’esecuzione dei lavori, con l’obiettivo di restituire il complesso immobiliare e l’area circostante alla collettività,  attraverso un processo di riqualificazione che ne valorizzi la sua funzione storica e sociale”.

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