domenica, Novembre 24, 2024
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CLAUDIA SASSO MINACCIA IL SUICIDIO: TRASFERITA IN UN CENTRO DI SALUTE MENTALE



La situazione di Claudia Sasso si complica sempre di più. La donna, pur avendo ricevuto la limitazione della libertà con il provvedimento degli arresti domiciliari, è  in uno stato psichico critico. Sembrerebbe che  abbia più volte manifestato l’intenzione di suicidarsi e per questo motivo si è reso impossibile portare a termine la perizia psichiatrica che dovrà essere svolta per forza di cose in un centro specializzato di Pozzuoli; il trasferimento è avvenuto poco fa tramite idroambulanza. Al momento, quindi, non è ancora possibile interrogare la Sasso per ascoltare la sua versione e provare a capire cosa sia successo negli attimi precedenti all’impatto con il corpo del giovane Xhemal. Arrivata all’altezza della curva nei pressi di via Vicinale Fasolara, la Peugeot grigia di Claudia non ha seguito la giusta traiettoria, ha invaso l’altra corsia e ha poi impattato prima contro il muro e poi schiacciato il giovane albanese. Superato il limite di velocità, nessun segno di frenata, ha invaso l’altra corsia. Sull’omicidio stradale non ci sono dubbi e gli elementi a supporto sono molteplici, resta da capire la causa di questa manovra che si è rivelata poi fatale per Xhemal. Gli inquirenti sospettano che la donne fosse distratta dal cellulare, che in questo momento è sotto sequestro e sarà sottoposto ad una perizia che sarà in grado di dire se il cellulare sia stato utilizzato in quei minuti; fondamentale sarà anche il confronto con i tabulati telefonici. Se venisse confermata questa tesi, la situazione per la Sasso peggiorerebbe ulteriormente, le responsabilità sarebbero ancor più pesanti di quanto non lo siano già. Resta poi da chiarire l’aspetto riguardante i psicofarmaci. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla nostra testata giornalistica, Claudia non assumeva alcun psicofarmaco, era in cura da uno psicologo per problemi legati ad una gravidanza che non non riesce ad arrivare. Se invece venisse confermato l’uso di psicofarmaci – in alcuni casi è vietato mettersi alla guida – sarebbe un’altra storia. Ma in questo momento gli inquirenti sono concentrati maggiormente sul cellulare dalla donna: dalla perizia si potranno capire molte cose, in attesa dell’interrogatorio a cui dovrà essere sottoposta l’ischitana. Si attende nel frattempo la conferma dei domiciliari da parte del PM, che al momento ha disposto il trasferimento nel centro di salute mentale a Pozzuoli viste le serie minacce di suicidio.

 

LA RACCOLTA FONDI – In tutto ciò Ischia si mobilita per raccogliere i fondi necessari per permettere il rimpatrio della salma del giovane Xhemal. A trainare l’iniziativa sono i tifosi dell’Ischia Calcio, che hanno avviato la raccolta fondi in occasione del primo allenamento della squadra gialloblu. Mercoledì, invece, ci sarà la possibilità di donare il proprio contributo a Piazza degli Eroi  partire dalle ore 9.00 e fino alle 29.00. Tutti i contributi verranno poi conteggiati in diretta sulla pagina Facebook “Yellow Blue Lions”.

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