Le circostanze imponevano SILENZIO, RISPETTO per la tragedia di CASAMICCIOLA e per le sue (e nostre) VITTIME. Abbiamo ritenuto di rimanere perlopiù in Silenzio. Un Silenzio dettato dalla consapevolezza di non essere riusciti a fare abbastanza per la montagna di Casamicciola e, in generale, per la vivibilità del territorio della nostra Isola.
Un territorio che ha mostrato tutta la sua fragilità in quel 26 novembre 2022, giorno che rimarrà impresso per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori, perché 12 tra le nostre SORELLE e FRATELLI non ce l’hanno fatta. Siamo in PENA per loro, siamo in pena per le loro famiglie, siamo in pena per gli amici più stretti, cui nessuna parola e nessuna azione potranno mai colmare quel vuoto così TERRIBILMENTE LACERANTE. Siamo in pena per gli SFOLLATI.
Siamo inoltre in pena per quelle persone che ripongono le speranze in quanti appaiono particolarmente bravi a speculare politicamente e ad accrescere la propria visibilità sulla tragedia di Casamicciola. Siamo dunque in pena per quanti confidano negli SCALTRI, in quelli che si fanno vedere nei TG, in quelli che tutto sommato accresceranno consenso e prestigio grazie alla tragedia, pur non avendo mai fatto nulla di apprezzabile di fronte a calamitá annunciate.
Non ci serve la Vostra visibilità dopo le tragedie. Non ci serve! Ve lo hanno dimostrato le famiglie colpite rifiutando i FUNERALI DI STATO. Non serve soprattutto quando eravate ben a conoscenza di quanto sarebbe potuto accadere, ma ciononostante nulla avete fatto.
AVETE FATTO DOPO. CHIUSO, SFOLLATO, INIZIATO CON IL MONITORAGGIO DELLA MONTAGNA. DUNQUE QUALCOSA SI POTEVA FARE, MA AVEVATE BISOGNO DEI MORTI. Sì perché in questo maledetto Paese per pensare di fare qualcosa di utile per la collettività vi servono i morti, le tragedie. Vi servono DOLORE e SOFFERENZE. I CITTADINI che segnalano non Vi servono, danno FASTIDIO.
“Siete diventati intollerabilmente odiosi per l’intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l’ingiustizia! Ora basta! In nome di Dio, andatevene!“ (avrebbe tuonato qualcuno).
Serve che il SANGUE “gruppo F24” versato dai cittadini sia impiegato da persone capaci, diverse da Voi, che abbiano veramente a cuore il bene e l’incolumità delle persone. Sí, perché sull’isola d’Ischia le attività sottese alla salvaguardia dell’incolumità delle persone dovrebbero essere programmate ed intraprese senza ulteriore indugio.
Ma se avete intenzione di restare, adoperatevi per la PREVENZIONE delle tragedie, dei morti uccisi!
Fate i PROGETTI.
Fate le BARRICATE davanti a chi li deve finanziare, perché il territorio è assai fragile.
Assicurate la prevenzione sul TERRITORIO, perché la gestione di quello pubblico è di VOSTRA COMPETENZA e le tragedie come quelle di Casamicciola dipendono dalle Vostre SCELTE, ma soprattutto dalle OMISSIONI.
Che MONITORAGGIO E CONTROLLO entrino tra le attività ORDINARIE delle Vostre Amministrazioni.
Imparate ad ASCOLTARE i CITTADINI e le loro SEGNALAZIONI e abbandonate quelle putride e personalistiche logiche secondo le quali chiedere ai piani alti equivale a DARE FASTIDIO.
Diversamente continuerete ad essere mal considerati e sarete destinati a finire nel dimenticatoio a fare i conti con le vostre coscienze.
Il Comitato
#comitatolastradadelbuonsensoischia