di Elena Mazzella
Sentito e commosso l’intimo momento di raccoglimento al Celario a Casamicciola per la deposizione della corona di fiori in ricordo delle dodici vittime che un anno fa persero la vita a causa del tragico evento dell’alluvione.
A partecipare al momento di commemorazione il sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino con tutta l’amministrazione comunale, la struttura commissariale per la ricostruzione con l’On. Giovanni Legnini, il sindaco di Forio Stani Verde ed alcuni concittadini.
Dopo aver deposto la corona di fiori e al termine di un minuto di silenzio per il rispetto delle dodici vite spezzate dalla furia della frana, il primo cittadino, palesemente commosso, ha così espresso il suo pensiero: “Questo momento di silenzio intriso di dolore per la tragedia avvenuta un anno fa ci fa sentire forte il senso di responsabilità per tutto ciò che è successo e non sarebbe dovuto accadere. Le morti dei nostri dodici fratelli non dovranno restare inutili, ma essere da monito per noi che in questo momento abbiamo la responsabilità di governare e gestire questo momento ma anche per chi in futuro ci seguirà avendo responsabilità di questo territorio tanto bello quanto fragile e quindi da mettere necessariamente in sicurezza, Ci saranno ancora disagi e delocalizzazioni ma credo che finalmente i cittadini abbiamo notato che c’è stato un cambiamento, un cambio di passo con una struttura commissariale che definire eccezionale e’ poco.
Il commissario Legnini e’ entrato nel cuore di tutti gli isolani e non è poco perché al di là della concretezza c’è bisogno anche dell’aspetto umano. E si è’ instaurato un feeling fondamentale perché in questi momenti la nostra gente ha bisogno di fiducia per riconquistare il coraggio per andare avanti dopo aver vissuto una tragedia che li ha messi in ginocchio”. Ferrandino rivolge poi un pensiero a tutte le persone sfollate che nei loro disagi che stanno vivendo, finalmente stanno intravedendo una luce in fondo al tunnel. “Questa luce e’ fondamentale perché infonde il coraggio e la speranza di andare avanti. Era doveroso oggi ricordare in questo posto questo momento in cui dodici persone persero la vita. Siamo consapevoli che c’è bisogno di ulteriori risorse economiche diluite negli anni per poter continuare il lavoro svolto sino ad ora. Ormai siamo in corsa e premeremo affinché resti la struttura commissariale così come e’ al fine di non interrompere il percorso già avviato nella migliore maniera possibile.
Andiamo avanti, con le dodici vittime sempre nel cuore”.
