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CORONAVIRUS, MANCATA ADOZIONE DI MISURE DÌ PREVENZIONE E RIAPERTURA DEI PORTI DA PARTE DEL PREFETTO. IL P.C.I.M-L.: “PREVALSI GLI INTERESSI ECONOMICI DEL CAPITALISMO ISCHITANO SUL DIRITTO ALLA SALUTE DELLA CITTADINANZA”



Il coronavirus continua a far paura in Italia. Le notizie sui morti saliti a sette e l’aumento vertiginoso del numero dei contagiati non può che preoccupare e non poco i cittadini di Ischia, in quanto l’Isola è un crocevia internazionale di turisti. Ma non solo. Infatti noi stessi isolani siamo in tantissimi che per motivi di lavoro e di studio giriamo il mondo per trecentosessantacinque giorni all’anno e quindi a potenziale rischio contagio. Per questo il P.C.I.M-L. ha già chiesto serrati controlli sanitari sui porti di Napoli e Pozzuoli, onde evitare che dei contagiati potessero sbarcare sulla nostra Isola. Una misura, quella proposta dal P.C.I.M-L., che avrebbe dovuto essere adottata già da alcune settimane. Invece non solo non si è fatto nulla, ma la regione Campania, così come abbiamo appreso dal documento firmato sabato scorso dai sindaci isolani, almeno sino a sabato non aveva ancora provveduto ad attrezzare adeguatamente l’ospedale Rizzoli per un’eventuale emergenza sanitaria che dovesse verificarsi, mancando persino la possibilità di sottoporsi ad un semplice tampone: che vergogna! E’ una vergogna politica e istituzionale, i cui responsabili sono il governo nazionale, il ministero della salute, la giunta regionale, guidata da Vincenzo De Luca,  e le amministrazioni comunali isolane, che non hanno preteso, già da qualche settimana, sia i controlli sui porti, sia l’adeguamento del nosocomio lacchese ad affrontare un’eventuale emergenza. L’unica misura adottata dai sindaci, anche sulla scorta dell’indignazione popolare,  è stata quella di vietare lo sbarco nei porti isolani di cittadini provenienti dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Cina. Decisione, però, annullata dal Prefetto di Napoli. Il senatore di Forza Italia Domenico De Siano, il consigliere regionale Mariagrazia Di Scala e il parlamentare europeo del Partito Democratico Giosi Ferrandino hanno preso le distanze dalla decisione assunta dai sindaci, dichiarando tra l’altro: “L’allarmistica ordinanza dei sindaci d’Ischia, peraltro emessa senza alcun raccordo con gli organi amministrativi che avrebbero dovuto applicarla e in un clima di assoluta disinformazione, è stata un grave errore”. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, che con forza opera per rappresentare e difendere gli interessi della classe lavoratrice isolana, denuncia che anche in questa occasione sono prevalsi e sono stati fatti valere gli interessi del capitalismo del turismo isolano sui potenziali pericoli che potrebbero correre i nostri lavoratori nelle aziende isolane, perché al momento da ogni parte d’Italia si può venire a Ischia mancando sui porti di Napoli e Pozzuoli ogni minimo controllo sanitario. Dunque, i lavoratori del turismo, del commercio e delle altre attività economiche che in questi giorni in tanti ci hanno contattato per esprimerci le loro preoccupazioni, rischiano in prima linea nel momento in cui si preferisce difendere gli interessi economici sulla loro salute. Come nel resto dell’Italia anche nella nostra Isola chi lavora ed è esposto in prima persona al contatto con il pubblico viene considerato come “carne da macello” da poter sfruttare e licenziare quando si vuole ed essere esposti, assieme all’intera popolazione, ai potenziali pericoli di contagio del coronavirus. Purtroppo, cari lavoratori, prendiamo coscienza che questi sono i tragici risultati sociali che produce la dannata e disumana società capitalistica, ovvero sfruttamento, impossibilità di vivere dignitosamente la propria esistenza, esposizione a malattie professionali e in questa circostanza anche la possibilità di contrarre un’infezione che può condurre persino alla morte.

Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista chiede nuovamente con forza, cioè ad horas, l’istituzione dei necessari controlli sanitari sui porti di Napoli e Pozzuoli su tutti coloro che si imbarcano per le Isole del Golfo ed è schierato a difesa della salute pubblica dei lavoratori e delle intere popolazioni isolane. Viva la società socialista, viva la conquista del potere politico e sociale della classe lavoratrice operaia e intellettiva.

Isola d’Ischia, 24 febbraio 2020.

                                                                Il P.C.I.M-L. dell’isola d’Ischia

                                                            Segretario generale Domenico Savio  

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