Crescono i casi sull’isola d’Ischia: i positivi al COVID 19 aumentano quotidianamente, senza sosta, praticamente da venerdì. Prima il medico ischitano risultato positivo nel pomeriggio, poi in serata la notizia di sette casi positivi nel comune di Barano e uno nel comune di Serrara Fontana. Sabato una leggera tregua con un solo caso positivo in serata, sempre a Barano. Domenica, nella tarda serata come al solito, altri due positivi, questa volta nel comune di Ischia, ma soprattutto un giovane 24enne ricoverato in condizioni difficili e con tutti i sintomi sospetti per un possibile nuovo caso di COVID 19. Il bilancio ischitano sale a 16 casi positivi (da cui sono tutti i casi non realmente residenti sull’isola). Dei 16 isolani, 11 risiedono nel comune di Barano, 1 a Forio, 1 a Serrara Fontana, 3 a Ischia. Di questi sedici, tredici sono in isolamento domiciliare, tre sono ricoverati al Rizzoli: i due più anziani (uno del comune di Barano, l’altro del comune di Serrara) e il medico ischitano. Come detto, a queste tre persone ricoverate, bisogna aggiungere il nuovo ricovero avvenuto nella serata di domenica: un 24 ischitano è in condizioni complesse, presenterebbe tutti i sintomi del COVID 19, ma bisognerà attendere l’esito del tampone per avere l’ufficialità di una sua eventuale positività. Ma quali sono le catene di contatto ed eventualmente i collegamenti tra i vari casi? Il comune di Barano resta quello più colpito, ma non c’è motivo di pensare che a Barano ci sia un focolaio, è semplicemente una collocazione geografica, ma l’emergenza riguarda tutta l’isola. Il caso 1 fu quello del giovane baranese di ritorno dalle Filippine, a lui è collegato il contagio della mamma ed entrambi sono in isolamento domiciliare, negativi tutti gli altri familiari, ma c’è da attenzionare le condizioni di salute della sorella che vive in casa con lui. Poi il caso 2, il 75enne di Barano ricoverato ormai da una settimana al Rizzoli: i restanti otto positivi del comune di Barano sono tutti familiari e quindi contatti diretti, già da giorni sono in isolamento domiciliare e fortunatamente stanno bene. Al caso 2 di Barano potrebbe essere anche collegato il caso 3 isolano, la 22enne foriana che è in isolamento domiciliare: è sì rientrata da un viaggio dalla Romania (dove in realtà studiava medicina, non era in vacanza), ma le ipotesi più sensate riguardano un possibile contagio sull’isola e in ambito religioso; si tratta comunque di ipotesi, non è infatti possibile avere alcuna certezza di collegamento. La notizia positiva è che i familiari della ragazza foriana risultano tutti negativi.
Altra storia – riguardo a possibili collegamenti – per il medico ischitano ricoverato al Rizzoli, che il virus l’ha contratto in Ospedale a Napoli (dove lavora), così come per il caso di Serrara Fontana ricoverato al Rizzoli, e per i due nuovi casi nel comune di Ischia. Tutti casi che non hanno alcun collegamento diretto tra loro e la cui origine non è ancora chiara e forse mai lo sarà per quanto possa essere con difficoltà ipotizzata. Dunque nel giro di dieci giorni lo scenario isolano è totalmente cambiato: mentre dopo il caso 1 la rete dei contatti diretti e indiretti poteva essere circoscritta, oggi non si può affatto dire che la situazione sia piuttosto tranquilla, anzi. Sicuramente con questi numeri (13 in isolamento domiciliare, 3 ricoverati e 1 ricoverato sospetto) Ischia può gestire l’emergenza, ma non è da escludere che nella prossima settimana i numeri possano crescere ulteriormente. Bisogna dunque prepararsi all’emergenza, con nuovi posti di terapia intensiva e più strutture per isolare positivi e persone sottoposte a quarantena obbligatoria, ma soprattutto evitare qualsiasi spostamento non necessario. Soltanto limitando al minimo i contatti tra noi potremmo evitare un peggioramento della situazione che a quel punto diventerebbe difficile da controllare.
Sono stati diffusi dei dati ufficiali che hanno destato preoccupazione in quanto si parlava di 22 caso positivi tra persone RESIDENTI in comuni isolani. Dato ufficiale e quindi veritiero, ma che include anche chi dimora in terraferma e quindi lontano dall’isola. Riteniamo che il dato vada riportato per dovere di cronaca, ma è un dato che non rispecchia la realtà dei fatti in quanto “gonfiato” di casi che nulla hanno a che vedere con l’isola. Sempre in via ufficiale è stato reso noto il numero di persone attualmente in isolamento domiciliare (quindi non per forza positive!): il totale è di 381 cittadini posti in quarantena e/o autoisolamento