COVID 19 – 91ENNE MUORE AL “RIZZOLI”. ATTUALMENTE SONO 13 I RICOVERATI

Nella mattinata di lunedì è deceduto presso l’Ospedale Rizzoli un anziano di 91 anni positivo al covid. L’uomo era arrivato già in condizioni difficili sia per il covid sia per altre patologie pregresse e c’è stato purtroppo poco da fare. Nel frattempo, l’isola ha superato abbondantemente quota 300 per gli attuali positivi e i casi aumentano di continuo insieme anche (fortunatamente) ai guariti. La situazione che va analizzata è quella ospedaliera. Non ci sono ne’ le code delle ambulanze, ne’ i reparti ormai saturi, tutt’altro. Attualmente i ricoverati sono saliti a 13 in totale, nessuno in terapia intensiva. Ci sono a disposizione due posti di terapia intensiva che possono essere aumentati se necessario. I posti di semi intensiva sono stati aumentati dagli iniziali 5 a 12 e oggi ne sono occupati 9; infine 7 sono i posti ordinari covid disponibili, en sono occupati 4. Al momento l’Ospedale Rizzoli non è quindi in emergenza e questa è una notizia importante perchè significa che il personale non è sotto stress e soprattutto si riescono a curare con tranquillità i pazienti ricoverati. Si è creata un’importante rete composta dai sanitari del Rizzoli che operano all’interno dell’ospedale (seguendo i protocolli nazionali, non ultimo l’antivirale remdesivir), dagli USCA insieme agli infermieri che fanno i tamponi all’esterno dell’Ospedale; USCA che ben presto verranno sostituiti dai medici dell’esercito per integrare ulteriormente le visite a domicilio, servizio che viene già svolto. C’è poi il servizio di epidemiologia che gestisce il tracciamento e i medici di base che si interfacciano eventualmente con i propri pazienti.