Credito di imposta per ristrutturazione strutture ricettive, il coordinamento nazionale extralberghiero Abbac protesta per l’esclusione degli affittacamere ed altre tipologie professionali che non potranno beneficiare del contributo riservato solo agli alberghi e gli agriturismi. Esclusi anche chi ha proceduto a spese per garantire strutture antisismiche. Il presidente della federazione nazionale Agostino Ingenito: “Il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio revochi la misura e proceda ad una più ampia riformulazione per evitare disparità e la solita corsa al clic più veloce per ottenere il beneficio – cosi commenta Ingenito – Sia garantito il giusto valore al primo settore ricettivo in Italia, ricordo che ai fini Istat l’extralberghiero è tre volte la consistenza alberghiera attuale”.
Per Ingenito è inoltre improprio poi che la procedura sia ancora in capo al Mibac che, con l’avvento del nuovo Governo, ha perso la delega al Turismo, passata al Ministero dell’Agricoltura – Il Ministro Gianmarco Centinaio e il vicepremier Luigi Di Maio mettano mano al decreto e lo riformulino, avviando procedure più snelle e diffuse, evitando disparità – cosi commenta Agostino Ingenito –
Il credito di imposta è concesso ai sensi dell’art.10 del decreto legge n°83 del 31 maggio 2014, convertito con modificazioni della legge 106 del 29 luglio 2014 in favore di strutture alberghiere ed agrituristiche ai sensi dell’art.1 commi da 4 a 7 della legge 232 dell’11 dicembre 2016