C.S. A 150 anni dalla nascita, a Casamicciola Terme un convegno sull’ingegner Luigi Gioacchino Mellucci e sulla ricostruzione dopo il terremoto del 1883
Organizzato da Discover Italia, si è tenuto stamattina, nella nuova sala consiliare del Comune di Casamicciola Terme, che ha patrocinato l’evento, il convegno sull’ingegner Luigi Gioacchino Mellucci, nel 150° anniversario della nascita. Davanti a un folto pubblico, presenti anche i ragazzi dell’ex “Geometri” dell’Istituto Tecnico Statale “Mattei”, il ricordo della figura dell’ingegnere napoletano che ha realizzato la litoranea tra Casamicciola e Lacco Ameno, inaugurata il 25 luglio 1926, è stato l’occasione per raccontare la fase della ricostruzione di Casamicciola lungo il mare di un secolo fa, collegandola alla situazione post terremoto attuale e alla nuova ricostruzione, che sta riguardando lo stesso quadrante della cittadina termale e dell’isola.
Ad aprire il convegno è stato il podcast video realizzato da Discover Italia sulla storia della Litoranea, arteria fondamentale da un secolo per la viabilità e vivibilità dell’intera isola d’Ischia, e sulle costruzioni fronte mare casamicciolesi degli anni Venti e Trenta del Novecento, che conservano interessanti e pregevoli stilemi Liberty, ormai patrimonio storico-architettonico da tutelare e valorizzare. Una sequenza di foto d’epoca elaborata da Discover Italia ha consentito di illustrare la storia della Marina di Casamicciola prima dell’opera di Mellucci, prevista dal Piano regolatore della ricostruzione fin dal 1884, e lo sviluppo urbanistico di natura residenziale e turistica successivo all’apertura della nuova strada.
Dopo il saluto del Comune da parte dell’Assessora Annalisa Iaccarino, è seguito l’interessante intervento del Professor Alessandro Castagnaro, ordinario di Storia dell’Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli, che ha approfondito l’opera di Mellucci e il suo ruolo sia nella ricostruzione novecentesca di Casamicciola che nella notevole trasformazione urbanistica, legata a nuove fondamentali infrastrutture, vissuta dall’isola nel secolo scorso. Altro prezioso contributo di approfondimento storico è venuto dalla Professoressa Francesca Capano, anch’essa docente del Dipartimento di Architettura della “Federico II” di Napoli, che ha illustrato gli effetti dei sismi ottocenteschi sul patrimonio edilizio pubblico e privato di Casamicciola e le fasi della successiva traslazione dell’insediamento urbano, baraccato e “signorile” nella zona della Marina, da Perrone fin oltre l’attuale porto.
Il ricordo dell’ingegner Mellucci si è arricchito della testimonianza del nipote, Giorgio Mellucci, che ha condotto delle ricerche sulla storia e le opere del bisnonno. Del patrimonio Liberty delle palazzine inizio Novecento del lungomare di Casamicciola ha parlato anche l’imprenditore Ambrogio Mattera, che ha raccontato la storia dell’edificio di sua proprietà, già Hotel Terme Excelsior, tra le prime strutture ricettive a riprendere l’attività dopo la prolungata assenza di ospiti forestieri seguita al disastro del 1883.
Di notevole interesse è stato anche l’intervento dell’attuale Commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, che ha illustrato le attività poste in essere dalla struttura che dirige, evidenziando gli indirizzi e le scelte che ispireranno la ricostruzione degli anni Duemila, i cui primi interventi finanziati partiranno nelle prossime settimane, a cominciare dalla completa messa in sicurezza proprio della strada litoranea che collega Casamicciola e Lacco Ameno.
Ė intervenuto da remoto l’Assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, che ha ricordato e ribadito l’impegno straordinario della Regione per il rilancio dell’economia dell’accoglienza a Ischia, dopo le tragedie che hanno investito in particolare Casamicciola e coinvolto l’immagine dell’intera isola.
Mellucci e le sue opere
Nato a Curti, in provincia di Caserta, l’11 febbraio 1874, da una famiglia di origine napoletana, Luigi Gioacchino Mellucci si laureò presso la Real Università d’Applicazione per gli Ingegneri di Napoli nel 1899. Dopo aver iniziato la sua attività professionale nella Società Risanamento di Napoli, prese parte, affermandosi come uno dei maggiori rappresentanti del Liberty napoletano, alla costruzione di alcuni degli edifici più significativi d’inizio Novecento nella città di Partenope, come i palazzi Leonetti e Mannajuolo nel quartiere Chiaia, vari edifici del Parco Margherita e in altre zone del centro di Napoli, oltre alla ricostruzione tra il 1916/17 di palazzo Buono, nuova sede della Rinascente in via Toledo. Nel 1910/11 aveva progettato con l’architetto Giulio Ulisse Arata le Terme di Agnano, di cui diresse i lavori per la costruzione.
Mellucci firmò anche opere infrastrutturali di primaria importanza come la funicolare di Capri e il tratto della Litoranea tra Casamicciola e Lacco Ameno sull’isola d’Ischia. Lavorò, inoltre, a Salerno, Ravenna, Bologna e alla realizzazione dell’allora nuovo Palazzo di Giustizia di Roma, oggi sede della Corte di Cassazione. A Napoli, il suo nome è legato anche alla costruzione del Teatro Augusteo nel 1926/1927 e dell’adiacente stazione della Funicolare Centrale, inaugurata il 28 ottobre del 1928.
Gioacchino Luigi Mellucci morì a Napoli il 30 aprile 1942.