Lo scorso 23 maggio i Carabinieri della Compagnia di Ischia sono intervenuti per una rissa nei pressi di un bar del porto di Ischia. Gli accertamenti dei militari hanno permesso di identificare i responsabili, un ragazzo venne arrestato mentre altri 4 denunciati per rissa. Notificati a quattro persone il provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane, il DACUR, emesso dall’autorità di pubblica sicurezza di Napoli, con cui è stato loro disposto il divieto di accesso ai locali di pubblico trattenimento e locali pubblici o aperti al pubblico, nonché di stazionamento nelle relative adiacenze. Il provvedimento ha lo scopo di evitare la reiterazione di reati lesivi dell’ordine e sicurezza pubblica ad opera degli stessi.
Per un 20enne di Barano d’Ischia il provvedimento durerà tre anni e sarà esteso a tutta la Provincia di Napoli. Stessa sorte per un altro coetaneo e compaesano del primo. Per gli altri due, che hanno 16 anni e uno è di Serrara Fontana mentre l’altro è di Barano, il Dacur ha durata di due anni.
La vicenda lo ricordiamo è quella relativa all’accendino peregrino infilato nel reggiseno ad incendiare la serata ischitana. I Carabinieri, dopo quell’episodio arrestarono un 20enne e lo denunciano per rissa. Denunciati anche altri 4 giovani. Non è un caso che fosse stato proprio un accendino ad infiammare la miccia di una violenta rissa in un bar ischitano.Un gruppo di conoscenti sorseggia qualche drink, qualcuno ne ha già bevuto uno di troppo. Una ragazza prende per gioco l’accendino di uno dei ragazzi e lo nasconde nel reggiseno.Poi la sfida alla “vittima” di quel furto goliardico.Può recuperarlo, se vuole. Basta estrarlo da una delle sue coppe.Il fidanzato della ragazza – come facilmente immaginabile – non la prende benissimo e quando l’amico si avvicina per recuperare l’accendino scoppia la lite.I pugni seguiranno poco dopo e da due contendenti si arriverà a contarne 5.La rissa è servita. Inizia nel bar ma continua anche in strada.Arrivano prima i vigili urbani. Il fidanzato della ragazza, un 20enne di Barano d’Ischia, si oppone al controllo. Li aggredisce, è visibilmente ubriaco.Stesso comportamento anche con i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Ischia ma in questo caso il tentativo di resistenza gli costa le manette.Addosso un bilancino di precisione, in casa un panetto di hashish di 100 grammi nascosto nel comodino.Il 20enne è stato arrestato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. E’ stato poi denunciato per rissa, come gli altri 4 giovani isolani coinvolti. Uno di loro ha solo 16 anni.Tutti saranno proposti per il DASPO urbano.
Per completezza è stato notificato anche il dacur – Daspo urbano della durata di tre anni e valevole per tutti i locali di intrattenimento della provincia di Napoli anche nei confronti dell’altra sudamericana arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nei confronti di militari dell’Arma intervenuto per una rissa nei pressi della discoteca momento di Ischia lo scorso 6 maggio 2024.