EMERGENZA CORONAVIRUS, IL PCIM-L: “A BACOLI E A NAPOLI CHIUSE LE SCUOLE E INIZIATA UNA CAPILLARE SANIFICAZIONE E IGIENIZZAZIONE, A ISCHIA INVECE SCUOLE APERTE E SINDACI ASSENTI ALLA RIUNIONE CON L’ASL NAPOLI 2 NORD: CHE VERGOGNA”

Nella giornata di ieri, sull’emergenza coronavirus e in riferimento anche alle direttive diffuse ai comuni dagli organi preposti, come Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, avevamo chiesto ai sindaci dell’isola d’Ischia, così com’era stato disposto dai primi cittadini di Bacoli e Napoli, di chiudere le scuole sino a sabato in modo tale da poter sanificare e igienizzare a fondo gli istituti scolastici, non solo per igienizzarli  a fondo, ma anche per mettere fine alle preoccupazioni che parecchi genitori esprimevano per il fatto che a seguito del lungo ponte scolastico dovuto al Carnevale, molti ischitani ritornavano sull’Isola dopo essere stati in viaggio. Ebbene, mentre sul suo profilo Facebook con grande serietà e senso di responsabilità il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, pubblicando foto eloquenti degli operai specializzati in  azione, annunciava che in mattinata era “partita la sanificazione ed igienizzazione straordinaria di tutte le scuole di Bacoli, a mero fine precauzionale incaricando una ditta specializzata che svolgerà la stessa opera per tutti gli uffici municipali, tra cui la biblioteca comunale e la Casina Vanvitelliana”, tranne a Casamicciola, ma solo a  seguito dell’allerta meteo, i sindaci dell’isola d’Ischia non hanno chiuso le scuole e avviato, così come avvenuto a Napoli e Bacoli, un’approfondita operazione di sanificazione ed igienizzazione di uffici pubblici ed istituti scolastici. Il PCIM-L, nello stigmatizzare la scelta dei primi cittadini ischitani che non hanno nemmeno preso parte all’incontro che stamattina D’Amore ha avuto a Frattamaggiore con i sindaci dell’ASL Napoli 2 Nord, chiede con forza che quanto si sta facendo nelle scuole della terraferma venga fatto, ad horas, anche nei nostri istituti scolastici e continueremo a batterci affinché ciò avvenga.