Luciano Castaldi, noto per il suo impegno civico, torna a denunciare con forza una situazione che definisce “scandalosa” nel cuore del centro storico di Forio, precisamente in Vico Annunziata, a pochi passi dal Comando di Polizia Municipale.
Castaldi punta il dito contro la presenza di strutture abusive, nello specifico un deposito della NU (Nettezza Urbana), realizzate su suolo pubblico. Con parole cariche di indignazione, sottolinea come, nonostante siano trascorsi oltre vent’anni dalla sua prima denuncia pubblica, nulla sia stato fatto per risolvere la questione. “PerchĂ© qui non si interviene?” si chiede, evidenziando un apparente immobilismo da parte delle autoritĂ competenti.
Nel suo intervento, Castaldi mette in evidenza un trattamento che definisce “disparitario”. Ricorda come, in altre zone, come i rioni ex baraccati, si sia arrivati persino a staccare i fili della “presa a terra” alle abitazioni di persone anziane e sole. “Altrove si ciancia di legalitĂ , decoro e pulizia”, afferma, sottolineando l’ipocrisia percepita nella gestione di situazioni simili.


Un Appello alla LegalitĂ
La denuncia di Castaldi non si limita alla critica, ma rappresenta un appello accorato affinché le istituzioni intervengano per ristabilire la legalità e il decoro urbano. La sua battaglia, che dura da oltre due decenni e ha attraversato tre amministrazioni comunali, è un richiamo alla responsabilità collettiva e alla necessità di azioni concrete.
Un Grido di Indignazione
Concludendo il suo intervento, Castaldi non nasconde la sua frustrazione: “Vent’anni, tre sindaci, un esercito di assessori e consiglieri comunali… E io sono ancora qui a gridare: VERGOGNA!” Un grido che risuona come un monito per chi ha il compito di tutelare il territorio e i suoi cittadini.
La questione sollevata da Castaldi riaccende il dibattito sulla gestione del patrimonio pubblico e sull’importanza di garantire trasparenza e giustizia nelle decisioni amministrative. Resta da vedere se questa denuncia porterà finalmente a un intervento risolutivo.
©️ Elena Mazzella