Il consigliere comunale di Forio, Vito Iacono, ha sollevato una dura critica nei confronti dell’amministrazione locale, evidenziando una serie di problematiche che affliggono il territorio. Al centro della protesta, la gestione dei lavori pubblici e la mancanza di interventi mirati per migliorare il decoro e la sicurezza del paese.
Iacono ha denunciato la situazione davanti alla casa municipale, da decenni in fitto a un canone considerato spropositato. Qui, da mesi, sono in corso lavori di ripavimentazione per un tratto di strada di appena 50 metri, causando disagi alla cittadinanza e sollevando dubbi sulla capacità dell’amministrazione di gestire il territorio. Secondo il consigliere, questa situazione riflette una mancanza di autorevolezza e controllo nelle dinamiche di gestione.
Un altro punto critico riguarda via Giovanni Mazzella, simbolo di degrado e immobilismo. I lavori di messa in sicurezza tardano ad arrivare, mentre il brutto domina senza interventi di decoro o estetica. Iacono ha inoltre criticato l’apertura di un cantiere in piena stagione estiva, con un costo di quasi 800.000 euro destinato a opere provvisorie di difesa, sottraendo risorse alle emergenze.
Il consigliere ha espresso disappunto per l’atteggiamento dell’amministrazione, accusata di scappare dal confronto su temi cruciali come porto, rifiuti e depuratore. Ha invitato a superare la propaganda e il tifo politico per affrontare seriamente i problemi del paese, proponendo soluzioni più utili e sostenibili.
Tra le proposte di Iacono, la revisione di interventi considerati inutili, come il parco urbano e il campo sportivo da 2.000 persone. Ha suggerito di utilizzare la palestra scolastica della Balsofiore come mensa, realizzando una tendostruttura per favorire la viabilità interna tra le scuole. Secondo il consigliere, Forio ha bisogno di interventi concreti e mirati per rispondere alle reali esigenze della comunità.
La protesta di Vito Iacono rappresenta un appello per un cambiamento nella gestione del territorio, con l’obiettivo di restituire dignità e funzionalità a un paese che merita di più.
