“Il filo delle Pulcinelle” dell’artista Pina Candileno si pone come una forte provocazione intellettuale e l’universo femminile indagato, compreso, difeso attraverso la maschera della Pulcinella si esprime come bisogno di protezione, ma anche di trasformazione e l’occultamento, mediante maschera, è bisogno di disvelarsi. Se nell’antichità il mascheramento era una forma rituale di elevazione soprannaturale, nella contemporaneità di Pina Candileno diviene scudo, un mezzo di separazione tra il sé e il mondo circostante, ribellione all’incapacità di essere ciò che si desidera, tentativo di sfuggire a un giudizio che condanna a un ruolo prestabilito.