martedì, Settembre 10, 2024
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Forio – Successo ai Ravino per MYTHOS la mostra di Ugo Levita



L’arte di Ugo Levita , i versi recitati di Maria Tea Varo e la voce struggente di Artemisia Levita,  che ha sospeso tra cielo e terra i presenti col suo canto, hanno reso unica la serata inaugurale della mostra MYTHOS presso i giardini Ravino a Forio. 

In esposizione, fino al 31 agosto, una selezione di 10 opere dell’artista, realizzate in momenti diversi della sua vita e esemplificative del mondo interiore di Ugo Levita, che impersonati i panni di Apollo smaschera l’Empio di La Fontaine, sfidandolo ad abbandonare il ruolo “dell’allocco che prepara le trappole per gli allocchi”, chiama a vivere la verità dei sentimenti e la sacralità della Natura. 

“Ringrazio la famiglia D’Ambra dei Giardini Ravino , che sostiene la mia personale visione dell’arte e della sua divulgazione, quanti hanno partecipato dimostrandomi affetto e stima e Pina Candileno, artista straordinaria con la quale basta un semplice sguardo per capirsi, dimostrando una affinità di anime e di intenti” dichiara la curatrice della mostra Mariangela Catuogno.

Purezza formale e perizia tecnica si esprimono attraverso un repertorio artistico assimilato e ricontestualizzato che conduce alla Bellezza secondo Ugo Levita. Luoghi e persone familiari, animali, personaggi storici e fantastici popolano la mente dell’artista e si traducono in immagini che sono la via maestra per “sentire” tutto il suo mondo reale e concettuale in cui l’artista vuole trasportarci: sbaglierebbe chi pensasse ad un banale mondo surreale, onirico e visionario.

La concretezza del messaggio artistico delle opere di Ugo Levita è una dimensione palpabile, che affascina qualunque fruitore, spinge all’introspezione e alla riflessione autonoma, succede ogni volta che lo sguardo dell’artista diventa, attraverso le opere, Mythos, ovvero racconto.

Un mondo immaginifico che si traduce e si rinnova negli occhi di chi guarda, che impone una riflessione costruttiva e genera altra arte in forma di pensiero. Le opere di Ugo Levita sono pervase dal sentimento del sacro, sublimato, che diventa un sacro “terreno” per essere narrato, compreso, amato, in cui l’artista è consapevole che è nel visibile che si legge l’invisibile: l’iconografia si piega alla sua visione e nuove madonne con corone di cozze, su seggi regali di “monnezza”, sono la sfida a vedere l’invisibile nelle pieghe di una umanità non stereotipata e anticonvenzionale.

La mostra sarà  visitabile negli orari di apertura dei Giardini Ravino e rimarrà fino al 31 Agosto.

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