Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in costante contatto con il Ministro Musumeci, il Dipartimento della Protezione civile e la Regione Campania per seguire l’evoluzione dell’ondata di maltempo che ha colpito Ischia.
Il Governo esprime vicinanza ai cittadini, ai Sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia e ringrazia i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi.
In coordinamento con la Protezione civile nazionale il ministero della Difesa ha disposto l’immediato l’intervento di velivoli e uomini delle Forze armate come supporto ai soccorsi di Ischia e Casamicciola. Un elicottero HH139 dell’Aeronautica militare partirà da Pratica di Mare verso l’isola di Ischia per trasportare cinque tecnici della Protezione civile. Inoltre altri elicotteri CH 47 dell’Aviazione dell’Esercito, dislocati a Viterbo, sono stati resi disponibili e pronti al decollo entro 30 minuti dalla richiesta di intervento. La Difesa ha messo a disposizione della Protezione Civile anche ulteriori assetti terrestri e navali che, ove ne fosse ritenuto necessario l’impiego, sarebbero pronti a muovere verso le località colpite dal maltempo. Il Ministro della difesa Guido Crosetto segue in stretto contatto con lo Stato maggiore della Difesa e con la sala operativa del Comando operativo di vertice interforze l’evolversi della situazione.
“Ci sono difficoltà ad operare su un edificio segnalato”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci sottolinea la difficoltà in alcuni casi che stanno trovando i soccorritori per la frana a Casamicciola. “La macchina dei soccorsi si è messa in moto e sta operando nelle condizioni permesse dalla difficile situazione meteo”.
”È una tragedia. E’ una comunità colpita duramente da un evento importante”, lo ha detto Fabrizio Curcio, responsabile nazionale della Protezione civile, parlando della situazione di Casamicciola. ”Adesso vedremo quali sono i limiti della tragedia dal punto di vista umano – ha aggiunto – ma certamente è una tragedia. Di per sé questi eventi sono eventi tragici e lo si vede dalle fotografie e dai report dei soccorritori. È una situazione complicata in una giornata complicata”.
“Non ci sono i nostri numeri o numeri di altri, ci sono i numeri della Prefettura proprio per evitare confusione. È il prefetto che definisce i numeri una volta accertate le situazioni. La linea è abbastanza chiara anche perché dietro i numeri ci sono persone e famiglie. Le dichiarazioni sui numeri sono quelle del Prefetto”, ha affermato Curcio.