di Gennaro Savio*
Per i circa diecimila lavoratori stagionali dell’isola d’Ischia non bastava il terrore di dover fare i conti con la paura della diffusione della pandemia da coronavirus, non bastava dover subire le restrizioni, il distanziamento sociale, la “reclusione” forzata in casa e la povertà dilagante, ora in migliaia rischiano di non percepire neppure il bonus di seicento euro stanziato dal governo Conte attraverso il decreto “Cura Italia” e con esso persino i trecento euro previsti dalla regione Campania. Sembra incredibile, ma milioni di italiani e migliaia di lavoratori ischitani stagionali rischiano di non percepire il sussidio a loro destinato. Infatti nulla è chiaro e Inps e governo continuano a non fare pubblicamente chiarezza su quanto sta accadendo. Parrebbe, e siamo costretti mai come in questo caso ad utilizzare il condizionale proprio perché nessuno fa chiarezza, che gli stagionali con un contratto a tempo indeterminato che pure hanno percepito la Naspi a dimostrazione del loro status di stagionali, quelli contrattualizzati da agenzie interinali e specifiche sigle di contratto non rientrerebbero tra i beneficiari del bonus. Sarebbe, questo, un fatto gravissimo perché si utilizzerebbe il classico “due pesi e due misure” nei confronti di lavoratori che sono tutti parimenti stagionali. Per non parlare delle commesse dei negozi, degli edili e di tantissime altre categorie di lavoratori che sono assunti per soli cinque, sei mesi all’anno e che solo per questo sono a tutti gli effetti degli stagionali. Nelle ultime ore, poi, si sarebbe paventata anche l’ipotesi che al momento non ci sarebbe una copertura finanziaria sufficiente per “accontentare” tutti. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista fondato dal Compagno Domenico Savio, che nei giorni scorsi aveva proposto l’elargizione di un bonus di mille euro per tutti i lavoratori italiani disoccupati e questo indipendentemente dal loro status o meno di stagionali, dinanzi al rischio che migliaia di lavoratori isolani possano non percepire i seicento euro del decreto “Cura Italia”, reitera pubblicamente la richiesta ai sindaci e ai rappresentanti istituzionali isolani di intervenire presso il governo Conte, il ministro competente e tutte le forze politiche parlamentari non per chiedere, ma per PRETENDERE, che a tutti gli stagionali, indipendentemente dal codice del proprio contratto di lavoro, venga elargito e subito il bonus di seicento euro. E hanno il dovere morale, ancor prima che politico, di farlo, visto che in parlamento e tra i banchi del governo siedono loro amici di partito per cui hanno anche chiesto il voto agli ischitani. E a tal proposito pensiamo soprattutto al sindaco di Ischia Enzo Ferrandino e all’eurodeputato Giosi Ferrandino i quali con il loro Partito Democratico, formazione determinante del governo Conte assieme al Movimento Cinque Stelle, sono politicamente responsabili della confusione e delle preoccupazioni che sta generando il decreto “Cura Italia” tra i lavoratori stagionali e di eventuali esclusi dal bonus di seicento euro che invece va elargito a tutti. Per tutti gli altri lavoratori italiani ed isolani attualmente disoccupati e che non rientrano tra i beneficiari del bonus di seicento euro, il PCIM-L chiede venga adottata ad horas una misura di sussidio.
*Dirigente del PCIM-L