martedì, Novembre 26, 2024
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GENNARO SAVIO: “L’AMMINISTRAZIONE DI ISCHIA INTITOLI UNA STRADA AL PICCOLO LEO”



Oggi sarà dato l’estremo saluto al piccolo Leo la cui storia ha commosso l’Italia intera in quanto il suo cuoricino ha smesso di battere proprio nel giorno in cui l’AIFA ha annunciato che finalmente anche in Italia lo Zolgensma, il farmaco monodose dall’esorbitante costo di due milioni di euro, sarebbe stato gratuito per i bambini affetti da SMAS 1 sino a ventuno chili di peso e non sino ai sei mesi di età come previsto sino a pochi giorni fa. Una battaglia, quella portata avanti con coraggio e determinazione da mamma Francesca e papà Francesco assieme a tutti gli altri genitori italiani che vivono il loro stesso dramma e che Leo ha vinto per tutti i bimbi suoi coetanei che da oggi potranno essere curati gratuitamente con il farmaco più costoso del mondo.  Ma la breve vita del LEOncino isolano, si è contraddistinta per un altro straordinario gesto di generosità voluto dalla sua mamma e dal suo papà. Quello con cui è stato dato l’assenso alla donazione degli organi, organi che doneranno la vita a bambini che diversamente l’avrebbero persa. Un gesto di straordinaria umanità, generosità, tenacia e dignità rari da trovare nell’odierna società in cui sono quasi del tutto scomparsi i valori della solidarietà e dell’altruismo e dove gli interessi economici vengono troppo spesso anteposti anche al diritto alla salute, alla vita e a potersi curare persino ai bimbi come Leo. Proprio come avvenuto sino ad oggi per quanto concerne il farmaco Zolgensma. Il nome di Leo rimarrà scolpito a caratteri cubitali nella vicenda legata alla battaglia affinché si estendesse la platea dei bimbi che potessero assumere gratuitamente questo medicinale, ecco perché chiediamo pubblicamente all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino di intestargli da subito una strada o una piazza centrale del paese dove una targa dovrà tramandare alle future generazioni la sua breve ma straordinaria storia di vita. E’ il minimo che la nostra comunità può e deve fare come segno di riconoscenza verso la generosità e la grande umanità del piccolo Leo e dei suoi genitori. Caro Leo, Eroe dei nostri tempi disgraziati e disumani, che la terra ti sia lieve.

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