Mercoledì 5 febbraio, presso il Santuario diocesano di San Giovanni Giuseppe della Croce nella collegiata dello Spirito Santo a Ischia Ponte, si è tenuta una catechesi giubilare per i decanati di Ischia-Barano-Serrara Fontana, guidata da don Marco Trani.
Don Marco ha iniziato con l’invito di Papa Francesco a essere “pellegrini di speranza” in quest’anno giubilare, citando le parole di San Paolo: “La speranza, poi, non delude”. Ha invitato i presenti a riflettere sulla vera natura della speranza, che è una virtĂą teologale, dono di Dio, e che deve essere allenata e praticata.
Spesso, le delusioni della vita ci fanno perdere la speranza perchĂ© ci affidiamo a speranze “piccole”, effimere. La Speranza vera, invece, è legata alle promesse di Dio e alla destinazione finale dell’uomo: il Cielo e la SantitĂ .
La speranza deve diventare un atto di volontĂ , non solo un sentimento. Essa ci rende capaci di affrontare e superare le difficoltĂ , orientati dalle parole evangeliche. Le cose belle della vita ci fanno crescere proprio quando ci fanno uscire dalla nostra “zona di comfort” e ci fanno affrontare le difficoltĂ con lo spirito di Dio.
L’Importanza della Speranza
Dio ci ha donato il Figlio per risolvere il vero problema dell’uomo, la morte. Con la redenzione, siamo passati dalla morte alla vita vera. La speranza ci guida ogni giorno, precedendo e aprendo la strada alle altre virtĂą teologali: la fede e la caritĂ . Per viverla concretamente, occorrono perseveranza e concretezza.
Conclusione
L’anno santo sarĂ un’opportunitĂ per far crescere la nostra Speranza, partendo dalla Parola di Dio, e diventando “pellegrini” di speranza, in cammino verso una meta certa: il Cielo.