venerdì, Settembre 27, 2024
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IL COMUNE DI ISCHIA INAUGURA IL NUOVO PLESSO GIANNI RODARI: PARTE DA QUI IL RINNOVAMENTO DI TUTTA L’EDILIZIA SCOLASTICA



E’ il primo di diversi interventi che l’Amministrazione guidata da Enzo Ferrandino sta già eseguendo o ha in programma di realizzare, dopo 40 anni, sulle scuole del comune di Ischia

Il 26 settembre 2024 è una data da ricordare. Alla presenza di tutta l’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal sindaco Enzo Ferrandino, è stato inaugurato il nuovo plesso scolastico “Gianni Rodari” interessato da lavori di demolizione e ricostruzione in appena tre anni; sono solo 28 i mesi di attività se consideriamo i soli lavori di ricostruzione iniziati con la posa della prima pietra. 

Tutto l’iter è iniziato nel 2019 prima con la progettazione, poi si è proseguito con il finanziamento arrivato nel 2020 con fondi regionali  del Piano Triennale di edilizia scolastica, mutui BEI  e fondi di Cassa Depositi e Prestiti. Un intervento dal valore di circa 2,7 milioni di euro che ha inciso quasi nulla sulle casse comunali trasformando quello che era un antico mattatoio poi diventato scuola in uno stabile più sicuro, più moderno, più efficace, più confortevole; semplicemente più bello. Tutto ciò è avvenuto senza un solo giorno di doppi turni grazie all’intuizione dell’Amministrazione e in particolare dell’ufficio Lavori Pubblici guidato dall’architetto Lia Baldino che ha contestualmente noleggiato  – grazie all’intercettazione di altri fondi –  quella che poi è diventata la scuola modulare di via Leonardo Mazzella che il Comune di Ischia ha riscattato mantenendone  la proprietà e la funzionalità, potendo quindi ospitare gli alunni degli istituti interessati da lavori di demolizione e ricostruzione. Perché va sottolineato: il Rodari è solo il primo plesso inaugurato ma sono già in corso di esecuzione lavori al plesso Giovanni Paolo II, al Plesso Villa Durante, al plesso Montemurri, così come altri interventi interesseranno  tutte le scuole di competenza comunale.

Interventi che non hanno di fatto precedenti nella storia recente e in particolare nell’era post Enzo Mazzella.  Una promessa mantenuta da parte dell’Amministrazione Ferrandino che al mondo della scuola ha sempre riservato un’attenzione importante nel programma elettorale e successivamente nell’operato quotidiano. D’altronde il murale realizzato dall’Associazione Bereshit dedicato a Gianni Rodari riporta alcuni versi di una poesia del noto scrittore: “Or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori!”. Un messaggio che racchiude tutta l’essenza del mondo della scuola che d’ora in avanti accoglierà tante generazioni di studenti. 

Ha preso parte alla cerimonia inaugurale anche l’Assessore regionale alla scuola, alle politiche sociali e giovanili Lucia Fortini, da sempre vicina al comune di Ischia soprattutto per tutto ciò che concerne il mondo della scuola. A  fare gli onori di casa Marilisa Mancino, la neo dirigente scolastica di quello che da quest’anno è il nuovo Istituto Comprensivo Ischia 2/Scotti, ma soprattutto i piccoli studenti e il personale scolastico che da qualche giorno hanno già cominciato a frequentare la nuova scuola con la ripresa delle attività.  Presenti, come detto, i consiglieri comunali e gli assessori di Ischia, ma anche il sindaco di Barano nonché consigliere metropolitano con delega alla scuola Dionigi Gaudioso e il sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono. Tra i presenti è spiccata  la presenza dell’ex sindaco di Ischia Luigi Telese che il Rodari lo ha visto nascere. 

La cerimonia è iniziata con l’esecuzione dell’inno nazionale di Mameli eseguito dall’orchestra dell’indirizzo musicale della Scotti e cantato dai bambini del Rodari. Poi la parola è passata all’Assessore Lucia Fortini sempre energica e attenta a raccogliere in primis l’attenzione dei più piccoli ai quali ha lanciato un appello: “Custodite questa scuola come fosse la vostra casa”. E poi il messaggio rivolto agli adulti: “Vorrei che nella nostra regione inaugurare scuole fosse la normalità, purtroppo resta ancora una missione difficile a causa dei complessi iter burocratici. E proprio per questo oggi sono qui per ringraziare un grande sindaco, Enzo Ferrandino, che è riuscito a realizzare tutto questo, buttando il sangue sicuramente, ma oggi viene ripagato dall’emozione che tutti proviamo nel vivere insieme questo momento. Chi non vive la vita amministrativa spesso non comprende le difficoltà, molte volte ci si lamenta dei disagi. Eppure oggi siamo qui ad inaugurare una nuova scuola”, ha chiosato la Fortini. 

E’ toccato poi al sindaco – visibilmente emozionato – salutare i presenti facendo un excursus sulle complesse attività portate avanti in questi anni per raggiungere quello che sembrava essere un ambizioso traguardo. “Eravamo a conoscenza delle criticità che presentava lo stabile – ha spiegato il primo cittadino – e la ristrutturazione del Rodari ha sempre rappresentato una priorità per questa Amministrazione. Per questo, in pieno covid, abbiamo realizzato prima il progetto e poi ricevuta la notizia del finanziamento ci siamo messi a lavoro con gli uffici per arrivare in breve tempo a demolire e ricostruire questa scuola. Mi sento di ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato a questo progetto, dai tecnici comunali e professionisti esterni, alla ditta che ha eseguito i lavori e a tutto il personale che ha contribuito alla realizzazione della nuova scuola. Un ringraziamento alle dirigenti Rossetti e Pollio con le quali, come con tutta la comunità scolastica, abbiamo portato avanti una interlocuzione proficua affinché si raggiungesse il risultato sperato riducendo al minimo i disagi. Oggi lasciamo un segno importante nella  vita della comunità e anche nella vita amministrativa che insieme agli amici mi vedrà sempre in prima linea per il mondo della scuola. Impegnarci per la scuola significa investire sul nostro futuro”. 

A chiudere gli interventi è stata la neo dirigente Marilisa Mancino, la quale ha voluto sottolineare l’impegno delle colleghe che l’hanno preceduta e soprattutto il supporto che tutta la comunità scolastica ha messo a disposizione mettendo al primo posto l’interesse dei piccoli alunni. “La costruzione di una nuova scuola porta vitalità anche alla zona e a tutto il vicinato – ha aggiunto la Dirigente – ed è stato emozionante entrare in una scuola così moderna. Lo stesso avverrà anche per altri plessi che io ho vissuto nel ruolo di docente e va dato merito al sindaco Ferrandino e all’Amministrazione dell’impegno che sta riservando alla scuola”. 

Subito dopo gli interventi istituzionali, l’orchestra dell’indirizzo musicale della Scotti ha eseguito l’inno alla Gioia che è anche l’inno dell’Unione Europea, precedendo il saluto, la preghiera e la benedizione di don Giuseppe Nicolella, il quale ha voluto ricordare la benedizione che già in occasione del getto delle prime fondamenta aveva accompagnato l’inizio delle attività. Il simbolico taglio del nastro ha rappresentato l’inizio ufficiale di una nuova vita per la scuola Gianni Rodari che si presenta oggi in un modo innovativo  e che può considerarsi, ora sì, una scuola vera. Per una volta non è necessario andare lontano dall’isola e dal sud per assistere ad un esempio virtuoso di buona Amministrazione ed è anche per questo che il 26 settembre del 2024 sarà una data da ricordare a lungo. 

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