Diamo voce al grido disperato della giovanissima Annalucia Scotto di Clemente che ci invia un appello video a seguito della sentenza definitiva che ha stabilito l’abbattimento della casa di proprietà della sua famiglia da tre generazioni nel comune di Ischia dal prossimo 19 marzo.
“Per la mia famiglia e per la nostra casa. Che le istituzioni si impegnino a sostenere concretamente la nostra famiglia. Non chiediamo soldi ma se sono le autorità ad abbattere la nostra casa che siano le autorità a fornire una nuova casa.
Qualcuno scrisse che le case sono un po come le poesie, custodiscono i versi della nostra vita e i segreti della nostra anima. E noi, in quella casa, abbiamo composto la nostra poesia più preziosa”.