martedì, Febbraio 4, 2025
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Il Liceo Buchner di Ischia Presente al Concerto per la Pace al Duomo di Napoli 



Anche una delegazione del Liceo Statale di Ischia G. Buchner presente al concerto per la pace tenutosi il primo febbraio al Duomo di Napoli.

L’esibizione dell’orchestra Sanitansemble ha aperto il concerto organizzato dalla Regione Campania in collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli, la Fondazione Campania Festival e Anteprima.

Tra gli ospiti: la cantautrice israeliana Noa e la cantante palestinese Miriam Toukan che hanno duettato sulle note di «There must be another way».

«Sembra complicato adesso parlare di pace – ha affermato Noa ai presenti pochi minuti prima dell’esibizione – ma è quello che dobbiamo sperare perché ora c’è il cessate il fuoco, gli ostaggi stanno tornando a casa, così come i rifugiati stanno tornando a Gaza. Quindi questo è un momento di grazia. Spero che si raggiunga un accordo definitivo per una pace duratura tra Israele e Palestina, con la creazione di due Stati per i due popoli. Dico soprattutto ai giovani ma a tutti – ha aggiunto l’artista israeliana – che siamo tutti esseri umani e siamo un’unica famiglia, ognuno responsabile per l’altro, quindi prendiamoci ognuno le proprie responsabilità e non chiudiamo gli occhi davanti alla sofferenza altrui. Prendiamo parte al nostro futuro, non lasciamo che siano altre persone a decidere per noi». 

Presenti ancora Lina Sastri, Enzo Avitabile, Ermal Meta, Irene Grandi e Tosca. 

Il concerto per la pace è stato condotto da Marisa Laurito e Neri Marcoré, con il supporto giornalistico di Carmen Lasorella e Claudia Conte e gli interventi dello scrittore Maurizio De Giovanni accompagnato da Marco Zurzolo.

«Tutto è complicato figuriamoci il cessate il fuoco. Però bisogna parlarne, è basilare perché solamente parlandone si crea nelle coscienze la volontà e la necessità della pace – dichiara Marisa Laurito – una cosa che dobbiamo tentare di costruire quotidianamente partendo dal basso. Non c’è pace neanche fra di noi. Leggiamo notizie terribili sui giornali anche nelle nostre città. Quindi bisogna pian piano costruirla in casa, insegnando ai ragazzi ed imparando  noi stessi a superare diversamente i conflitti del quotidiano».

E il governatore Vincenzo De Luca, promotore dell’appuntamento: «Continua l’iniziativa della Regione, cominciata a ottobre del 2022, quando dicemmo che chi promuove le guerre e le aggressioni è colpevole ma noi non siamo innocenti. Dopo la Seconda guerra mondiale e la Shoah ci dicemmo mai più guerra, oggi siamo a un’esplosione di nuova barbarie e il diritto internazionale sembra aver perduto ogni efficacia. Dobbiamo muoverci per evitare che prenda campo il diritto della forza, dei carri armati, dei droni, dei missili. E deve preoccuparci la ricaduta di queste immagini di violenza, eccidi, mutilazioni, bambini morti, sulle giovani generazioni. La banalizzazione della violenza determina un abbassamento della soglia di resistenza e una diffusione di comportamenti violenti. Dobbiamo reagire e siamo nel Duomo di Napoli per esprimere solidarietà e condivisione a Papa Francesco, che ha avuto il coraggio di lanciare il messaggio della pace in maniera tenace, coerente, indifferente anche alle accuse di scarso realismo. Vogliamo essere con lui dal punto di vista laico e religioso, vogliamo essere cristiani assurdi, quelli che prendono Cristo sul serio, quelli che considerano il Vangelo non un modo di dire ma un modo di vivere».

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