IL NUOVO CASO A LACCO AMENO, ASINTOMATICO, SCOPERTO GRAZIE AD UN TEST RAPIDO

Nel bollettino del 2 maggio, sull’isola d’Ischia è stato riscontrato un nuovo caso positivo. Non succedeva esattamente da due settimane, anche all’epoca era un sabato (18 aprile), tolto ovviamente il focolaio Villa Mercede che negli ultimi giorni ha comportato un aumento dei contagiati ma fortunatamente un danno “limitato” per quanto riguarda la diffusione del virus sull’isola. Dunque, un nuovo caso positivo a Lacco Ameno, è una donna, medico della Guardia Medica. Il “segreto di Pulcinella” isolano si è già diffuso tra i più portando ad una serie di ricostruzione anche fantasiose. Come è stato annunciato dall’ASL, i sanitari vengono sottoposti periodicamente  controlli di routine ed effettuando un test rapido anche alla dottoressa sono stati riscontrati gli anticorpi al COVID 19. Scattato l’isolamento domiciliare ed effettuato il tampone, è risultata positiva al COVID 19 pur essendo completamente asintomatica. E’ sconosciuta l’origine del contagio, la donna non ha avuto contatti consapevoli con casi positivi, quindi l’origine potrebbe essere un’altra persona asintomatica. L’altra notizia importante riguarda il numero di contatti avuto dalla dona nell’esercizio della sua professione. A differenza di quanto riportato da alcune voci, la Guardia Media non sta effettuando visite, ne’ la dottoressa si è recata a domicilio per casi particolari. I medici della Guardia Medica sono all’interno di una stanza chiusa e c’è un vetro che li separa da eventuali persone che si recano presso la Guardia Medica. Quindi, nessun contatto con pazienti e tra l’altro tutti i medici sono dotati ormai dei famosi DPI: guanti mascherine, protezioni di vario tipo). Ciò che preoccupa è l’eventuale contagio di colleghi che sono stati anche diverse ore nella stessa stanza. Proprio per questo sono già stati effettuati i tamponi anche ai colleghi e a tutti i contatti diretti, persino il marito della donna (anche lui medico) è risultato negativo. Bisognerà attendere qualche giorno per capire se i tamponi dei colleghi medici risulteranno negativi, a quel punto il contagio sarebbe circoscritto. La situazione non sembra potersi trasformare in un disastro, al tempo stesso è necessario fare attente verifiche per studiare la catena di contagio. Vogliamo, però, sottolineare come in questo caso i tanto criticati test rapidi siano risultati fondamentali: essendo asintomatica la dottoressa non sarebbe mai stata sottoposta a tampone, scattato l’allarme è partita la verifica del tampone che ha poi ufficializzato un risultato evidenziato già con il quick test. Una prova di ciò che abbiamo sempre detto: ogni test ha la sua valenza se utilizzato con un giusto criterio e nel lasso temporale corretto.