In occasione del trentennale del film “Il Postino”, Irene Cocco rievoca, con la sua scrittura e con le voci di Artisti e Critici cinematografici, il paesaggio di un’isola soleggiata, un luogo della mente dove trovare rifugio quando si desidera essere avvolti dalla bellezza e toccati dall’arte.
Una perspicua ideazione e un’ottima curatela contraddistinguono questo volume di Irene Cocco,
che ben si colloca nel rinnovato fervore di studi, cui ha dato occasione il trentennale del film “Il Postino”, che oltre ad indagare aspetti fondamentali del lungometraggio stesso, approfondisce l’estroso talento poliedrico di Massimo Troisi, che fu sempre attento alla lezione della tradizione, assieme alle problematiche della cultura cinematografica a lui contemporanea (dalla Prefazione della prof. Università Federico II di Napoli Giuseppina Scognamiglio).
In quest’opera è stato dato grande spazio alla pubblicazione di parti inedite tratte dalla prima stesura della sceneggiatura del film, omaggiata a Irene Cocco dallo sceneggiatore Giacomo Scarpelli.
Il libro è arricchito dagli scritti di: Ale e Franz, Arteteca, Francesco Baccini, Alessandro
Bencivenga, Giovanni Benincasa, Tommaso Bianco, Anna Bonaiuto, Peppe Borrelli, Claudio Botosso, Cloris Brosca, Kaspar Capparoni, Massimiliano Cavaleri, Giuseppe Cederna, Daniele Ciniglio, Roberto Conte, Alfredo Cozzolino, Maria Grazia Cucinotta, Gaetano Daniele, Michele D’Avino, Francesco Della Calce, Pietro De Martino (vicesindaco di San Giorgio a Cremano), Massimo De Matteo, Carlo Di Maio, Maria Raffaella Faggiano, Carmine Faraco, Gerardo Ferrara, Lucio Gardin, Massimo Ghirlanda, Giuseppe Gifuni, Leo Gullotta,Angelo Orlando, Alberto Palumbo, Rocco Papaleo, Alessandro Preziosi, Costantino Punzo, MarianoRigillo, Antonio Riscetti, Gino Rivieccio, Paolo Ruffini, Nello Salza, Raffaello Saragò, Lina Sastri, Renato Scarpa, Giacomo Scarpelli, Giuseppina Scognamiglio, Gianni Simioli, Carlo Verdone, Luca Ward, Giorgio Zinno (sindaco di San Giorgio a Cremano).
Irene Cocco si laurea in Lettere con il massimo dei voti e la lode, trascorre alcuni
anni all’estero, impegnata nello studio dell’arte-terapia presso l’Università scozzese Queen Margaret.
Tornata in Italia, inizia a collaborare con alcune testate giornalistiche. Autrice del capitolo sulla valenza terapica dell’arte nel libro “L’identità̀ imprigionata”, nel 2015 pubblica il suo romanzo d’esordio “Doveva essere per sempre”, nel 2023 un manuale sulla comunicazione efficace “Oltre le Parole”. Dal 2021 si occupa anche di scrittura cinematografica (“Il mio amico Massimo” distribuito dalla Lucky Red, “O’ tiempo ‘e all’amicizia”, “Resto a Sud”).
Il Postino. La metafora di un’emozione – La Valle Del Tempo Edizioni
