Da stamattina è cominciato il trasferimento dei degenti della rianimazione del Rizzoli presso il reparto dell’Utic nel quale sino al termine dei lavori saranno disponibili 3 posti per la rianimazione e uno solo per i malati cardiaci. Altri due posti della rianimazione dovrebbero essere ricavati nel reparto dove si effettuano le endoscopie che al momento dovrebbero essere sospese. Ma la cosa grave è che i lavori non interessano al momento solo la sala di rianimazione, ma anche il reparto di chirurgia dove i degenti sono praticamente ricoverati in un cantiere aperto. È evidente che nell’organizzazione di questi lavori c’è qualcosa che non quadra e che andavano effettuati innanzitutto una porzione alla volta in modo che i pazienti non dovessero essere ricoverati in ambienti interessati dai lavori stessi. Inoltre l’ospedale paga lo scotto di non essere mai stato ampliato così come sempre promesso da anni.