Segnali di miglioramento, per quanto la situazione resti comunque critica, arrivano anche dai dati relativi ai contagi dell’isola d’Ischia. Lo dimostrano i dati della giornata di giovedì che si riferiscono ai tamponi dei giorni precedenti. Su un totale di 228 tamponi, 47 sono risultati positivi. Di questi 47, tuttavia, 18 si riferivano a persone giĂ risultate positive (e che quindi non sono ancora guarite); dunque i nuovi casi sono 29. Un numero decisamente piĂą basso rispetto a quelli registrati nelle settimane scorse e questo, come dicevamo, fa ben sperare. Un buon numero di tamponi si faranno nella giornata di venerdì e a questi bisognerĂ aggiungere quelli di giovedì, nel fine settimana si potrĂ quindi capire se il trend settimanale sia in calo rispetto a quello delle settimane precedenti.
Al “Rizzoli” per quanto non ci sia una situazione di emergenza, si cammina sul filo del rasoio. Le persone a giovedì sera ricoverate sono 16, di cui due in terapia intensiva (uno è l’ex sindaco di Ischia Gianni Buono). I posti di terapia intensiva disponibili erano due, quindi sono al momento esauriti. Tuttavia, in caso di emergenza si può optare o per un trasferimento (in caso di disponibilitĂ dalla terraferma) oppure con non pochi sacrifici si può rimediare uno massimo altri due posti di terapia intensiva.
Ecco spiegato, quindi, perchè il “Rizzoli” può considerarsi non in emergenza ma neanche in una situazione di assoluta tranquillitĂ . Non si può poi non rilevare come in proporzione, anche sull’isola, siano aumentati i decessi, sei negli ultimi 10 giorni. Insomma, la speranza è che anche ad Ischia cali il numero dei nuovi contagi e quindi il numero dei ricoverati e dei morti, ma sarĂ necessario attendere i prossimi giorni per comprendere meglio lo stato attuale delle cose; in tal senso il report ASL darĂ anche una fotografia piĂą chiara e precisa del numero dei contagi comune per comune.