L’Ischia subisce la seconda sconfitta esterna consecutiva, cadendo sul campo del Città di Fasano. I pugliesi, grazie a una doppietta di Corvino (già decisivo all’andata contro l’Ischia), si impongono per 2-0 e superano i gialloblù in classifica, lasciandoli fermi a 26 punti.
Problemi già nel riscaldamento
La giornata inizia male per l’Ischia: durante il riscaldamento, Gemito accusa un problema fisico. Mister Corino è quindi costretto a modificare la formazione, inserendo Paduano e l’under Patalano, mentre Buono parte dalla panchina.
Il primo tempo: Corvino sblocca su punizione
Al 13’, Talamo tenta una conclusione, ma il portiere Lombardo para senza difficoltà. Al 20’, alla prima occasione per il Fasano, Corvino colpisce su calcio di punizione da posizione defilata, sorprendendo Paduano sul primo palo e portando i pugliesi in vantaggio.
Dopo la mezz’ora, un brutto scontro aereo tra Onraita e Desiato costringe entrambi i giocatori a ricevere cure mediche. Desiato, classe 2007, rientra in campo con un turbante vistoso. Al 40’, Talamo crea un’opportunità sulla sinistra servendo Desiato, ma il suo tiro termina sul fondo. Prima del riposo, un errore di D’Anna regala un’occasione al Fasano, ma Battista non centra la porta.
Secondo tempo: il raddoppio di Corvino e le proteste dell’Ischia
Il secondo tempo si apre in salita per l’Ischia: al 56’, su contropiede orchestrato da Marsico, Corvino segna il raddoppio con un preciso diagonale.
Al 63’, l’Ischia protesta per un presunto fallo in area su D’Anna da parte di Urquiza, ma l’arbitro Antonini lascia correre. Nonostante gli sforzi dei gialloblù, come il tentativo di Talamo al 71’ su assist di Giacomarro, il risultato non cambia.
All’80′, il Fasano sfiora il tris con una conclusione di Battista che termina alta. Nel recupero, Errico tenta di accorciare le distanze con un colpo di testa, ma la mira non è precisa.
Prossimo turno: sfida casalinga contro l’Angri
Con questa sconfitta, l’Ischia rimane a 26 punti in classifica. Nel prossimo turno, i gialloblù affronteranno l’Angri in una sfida casalinga decisiva per rilanciarsi.