di Elena Mazzella
In merito al sondaggio promosso dalla nostra emittente sul tema “Ischia d’inverno, lati positivi e lati negativi, si esprime una nostra telespettatrice. Vittoria Marzio. alias Vicky PARKER, questo il suo nome sui social, promotrice culturale ed organizzatrice di eventi, traccia un ricordo nitido degli anni ottanta e novanta, quando ancora telefonini e social non “inquinavano” i rapporti umani, e pone altresiì quesiti e proposte affinché i giovani d’oggi possano tornare ad apprezzare la vita invernale sull’isola.
Ecco di seguito il commento integrale di Vittoria:
“I ricordi piu belli che ho della mia isola d’Ischia in inverno risalgono dalla metà anni 80 a metà anni 90 …diciamo che in quegli anni ci siamo scatenati ,sono stati inverni spettacolari …eravamo una comitiva di quasi mille persone ,ci conoscevamo tutti grandi e piccoli ,si usciva quasi tutte le sere , c’erano feste ogni giorno della settimana, facevamo scampagnate sull Epomeo ci portavano musica con sterei portatili , ballavamo ovunque….il venerdì si faceva filone al cretaio , arrivavamo anche a tremila giovani dai 14 ai 18 anni …e la sera in piazzetta a Ischia era gremita di quei giovani più adulti di me , cioè tutti i ventenni e trentenni degli anni 80, e 90. Vorrei solo fare capire che Ischia in inverno era un oasi di felicità totale , lasciavamo motorini e vespe con le chiavi vicino ,macchine aperte ,chiavi fuori alle case , nn avevamo i telefonini ci trovavamo nelle piazze …piazza degli eroi era piena di gente 7gg su 7, fino a tarda notte …c’erano almeno più di una decina di discoteche che erano piene tutte le sere da martedì a domenica, la notte era viva , nelle case facevamo feste con musica senza limiti ,se uno metteva una casa a disposizione si faceva il passaparola,ognuno portava qualcosa da bere e mangiare e si ballava sempre …la polizia nn ci ha mai dato fastidio,qualche volta venivano a vedere che eravamo tutti giovani passavano,ci facevamo le raccomandazioni di nn alzare il gomito con l’alcol e se ne andavano….la verità è che nn c’era VIOLENZA,ma solo divertimento genuino e sano . C’erano i cinema gremiti in inverno tt la settimana,c’era il teatro , c’erano tante attività sportive , centri ricreativi ,gare di ogni tipo organizzate ,tante manifestazioni,c’era il carnevale a lacco ameno . Poi dai racconti dei miei genitori che sono giovanissimi e mi hanno avuto a vent’anni gli anni 60 e gli anni 70 sono stati ancora meglio .
Detto questo per quarant’anni Ischia in inverno era uno spettacolo,tanto e vero che moltissimi miei amici coetanei napoletani che avevano case di proprietà qui ,ci venivano più in inverno che in estate …l’estate abbiamo sempre tutti lavorato e fatto sacrifici ma prima in inverno i soldi li spendevamo sulla nostra isola . Oggi viaggi low cost , tecnologia,tempi post pandemici e paura del futuro,più tutti gli svantaggi che vive Ischia completamente svuotata da quei valori e contenuti culturali che aveva prima …la vita in inverno è una PALLA TOTALE per nn dire una wallera alla pizzaiola dove si va solo a mangiare. Nn ci sono teatri , terme in inverno aperte , i cinema sono vuoti e strapieni solo il sabato , nn ci sono concerti ,insomma perché nn fare rivivere ai giovani di oggi LA MOVIDA INVERNALE che abbiamo vissuto noi cinquantenni e sessantenni di oggi ??? E aggiungo in finale , prima c’era educazione e mentalità, coesione tra istituzioni e forze dell’ordine in primis che ci lasciavano liberi , coesione e civiltà tra cittadini, perché se facevano una festa con musica fino all’ alba ti chiamavano a te proprietario di casa per fare abbassare il volume non alla polizia per farti multare ,e c’era RISPETTO tra noi isolani che ci volevamo tutti bene come una grande famiglia allargata . Oggi vanno recuperate quelle RADICI e quei valori di Rispetto e libertà per tornare a vivere quello splendore”.
