sabato, Novembre 23, 2024
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ISCHIA RIPARTE, STATO DI CALAMITÀ PIÙ UNA MANOVRA DI BILANCIO STRAORDINARIA PER LA RIPRESA: LA PROPOSTA DEL GRUPPO “PER ISCHIA”



Le idee migliori sono proprietà di tutti. A volte basta uscire, anche solo con la mente, dalla nostra isola per ampliare gli orizzonti e vedere cosa accade al di là del nostro mare. Per fronteggiare la crisi da Coronavirus le nostre proposte sono 2:
? la richiesta dello STATO DI CALAMITÀ come GARANZIA prioritaria per consentire alle imprese ed ai lavoratori di vivere senza macigni sulla testa questo momento durissimo per tutti;
?una MANOVRA STRAORDINARIA per la ripresa del territorio, manovra che alcuni comuni di dimensioni medio-piccole hanno già varato, anche in previsione delle risorse che il Governo destinerà ai municipi con il decreto di prossima approvazione.
Ecco i punti della manovra proposta, che abbiamo inviato al sindaco ed alla giunta auspicando un atteggiamento costruttivo, che metta da parte la filosofia del “non si può fare”:

• Azzeramento dell’imposta di soggiorno fino al 31.12.2020;
• Annullamento del pagamento dell’occupazione di suolo pubblico temporanea fino al 31.12.2020 per attività commerciali ed edilizie e per i chioschi;
• Posticipazione al 31 dicembre della TARI 2020 con rateizzazione in 72 rate senza interessi e sanzioni;
• Proroga della sospensione del pagamento dei ticket e degli abbonamenti nelle aree di sosta “strisce blu”;
• Estensione gratuita della superficie di occupazione di suolo pubblico attualmente concesso, compatibilmente con lo spazio disponibile e legittimamente fruibile;
• Concessione straordinaria gratuita di suolo pubblico nelle vie e piazze cittadine agli esercenti che, in forma singola o associata, ne faranno richiesta;
• Estensione facoltativa degli orari e dei giorni di apertura di qualsiasi attività commerciale e artigianali.

Le minori entrate conseguenti all’Emergenza Covid-19 ed al contenimento e superamento degli effetti della medesima, incluse quelle per le misure elencate, saranno coperte prioritariamente mediante riduzioni di spese di competenza, rinegoziazione di prestiti ed utilizzo, nella misura e modalità consentite, di componenti dell’avanzo di amministrazione, fatto salvo il ricorso alle misure nazionali di prossima approvazione nei confronti degli enti locali.

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