lunedì, Settembre 16, 2024
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ISCHIA, STRADA SULLA SPIAGGIA SAN PIETRO: L’AVV. LUCIANO VENIA CHIEDE AL PREFETTO DI NAPOLI DI INTERVENIRE 



Con una nota al Prefetto di Napoli l’Avv. Luciano Venia ha esposto le preoccupazioni di tantissimi cittadini in ordine all’intervento voluto dalla Giunta Ferrandino al fine di garantire la sostenibilità ambientale e rivedere scelte e decisioni se necessario alla luce delle criticità . 

Di seguito il contenuto della nota;

“Onorevole Prefetto mi permetto di scriverLe in merito ai lavori attualmente in corso nella località Spiaggia San Pietro, sulla costa di Ischia nell’omonimo Comune, precisamente accanto al Porto Borbonico. Tale spiaggia patrimonio ambientale straordinario ospita anche colonie spontanee di conigli ed accoglie molteplici specie di pesci pregiati nelle acque che la bagnano sunteggiati da scogli di origine vulcanica di pietra nera che affiorano dal fondo marino.

E’ una spiaggetta lunga circa 250 metri dove i bambini amano fare il bagno e prendere il sole accompagnati dalle loro famiglie. È evidente che l’azione di ruspe e pale meccaniche al fine di realizzare una strada (…) sta sollevando preoccupazioni tra i cittadini e i frequentatori della zona. In considerazione dell’importanza di tutelare i diritti dei cittadini e l’ambiente, come sancito dalla Costituzione, Le chiedo di avviare una verifica approfondita riguardo il tipo e le modalità di intervento attuate in questa area tenuto conto che non sembrano essere state seguite le formalità di cui alla Legge 241/90 sulla preventiva informazione della popolazione della frazione e l’avvio di consultazioni pubbliche. È fondamentale garantire che tali operazioni siano condotte nel rispetto delle normative vigenti e con la massima attenzione per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale per evitare ogni e qualsiasi pregiudizio diretto e indiretto alla flora – si notano arbusti spontanei, sottobosco, essenze mediterranee, alla fauna e al pregiato arenile poiché la posa di scogli e l’azione sulla sabbia hanno provocato la dispersione in mare di materiale di cui non possiamo valutare natura ed effetto. Attesa la vulnerabilità idrogeologica del territorio insulare dopo la strage di Casamicciola con 12 morti e centinaia di case danneggiate e dopo il Terremoto del 21 agosto 2017 con epicentro in linea d’aria a soli 3 km dalla spiaggia è lecito e necessario applicare in modo profondo il Principio di Precauzione. Si chiede al Prefetto di chiarire inoltre se il Progetto abbia ottenuto le necessarie esaustive autorizzazioni da parte del Genio Civile, del Demanio Marittimo, del Ministero dell’Ambiente e di quello del Mare in uno al parte del Ministero della Protezione Civile e in ogni caso l’idonea completa approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente. Non conosciamo se sul caso siano già intervenuti organi dello Stato preposti alle verifiche in materia né se questo progetto sia stato approvato con una Conferenza dei Servizi prima del novembre 2022 data del disastro a Ischia. La trasparenza e la responsabilità nelle decisioni che riguardano il nostro territorio sono essenziali per mantenere la fiducia della comunità. Pertanto, confidiamo in un Suo intervento per assicurare che i lavori in corso siano eseguiti in modo appropriato e sostenibile. E viceversa qualora emergano i motivi per rivedere scelte e decisioni si operi secondo la Legge. Sul tema stanno intervenendo anche associazioni ambientaliste e numerosi professionisti che hanno già chiesto l’accesso agli atti. Sarebbe utile verificare in concreto il progetto Valutandone l’impatto ambientale e paesistico e gli effetti della posa delle scogliere sull’andamento delle correnti di fronte a un litorale eroso e fragile.

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