Le immagini delle code all’esterno dei supermercati non arrivano solo da Napoli. Anche l’isola d’Ischia si è risvegliata con l’ansia della “vigilia del lockdown” ed è iniziata una inutile e stupida corsa all’ultimo acquisto. C’è chi ironizza sulle scorte di lievito madre, ma la triste realtà è che nelle strade principali dei comuni isolani sembrava e sembra di essere a Natale, quando si corre per gli ultimi regali e gli ultimi acquisti per il cenone.
Ma come è possibile?! I supermercati non hanno mai chiuso e non chiuderanno neanche da quando entrerà in vigore la zona rossa, nella quale è consentito spostarsi all’interno del proprio comune (non in altri comuni) per recarsi al supermercato. Qual è la necessità di affollare i supermercati se si potrà andare regolarmente tutti i giorni? L’ideale ovviamente sarebbe andarci una, massimo due volte a settimana per evitare spostamenti non indispensabili. Così come sarebbe l’ideale evitare qualsiasi tipo di spostamento se non strettamente necessario a prescindere dal colore della regione.
E invece no, siamo stati capaci di riversarci tutti in strada paralizzando le arterie principali delle nostre strade, di metterci in coda fuori i supermercati o alle casse degli stessi per prepararci chissà a cosa. E’ evidente che anche dopo oltre otto mesi ci abbiamo ancora capito poco di questa pandemia. Non resta che sperare nell’efficacia di un lockdown tanto atteso quanto criticato.
Ricapitoliamo le principali regole (in Campania zona rossa da domanica):