Il PCIM-L fa risparmiare circa 20.000 euro al popolo ischitano
GRAZIE ALLA BATTAGLIA DEL PCIM-L, I CITTADINI ISCHITANI NON DOVRANNO PIU’ PAGARE LA GABELLA DI DIECI EURO PER AVERE DIRITTO ALL’INGRESSO NELLE ZTL DI RESIDENZA E CHI HA GIA’ PAGATO SARA’ RIMBORSATO, GENNARO SAVIO: “SIAMO ORGOGLIOSI PER AVER INDOTTO GLI AMMINISTRATORI COMUNALI A METTERE FINE A QUESTA VERGOGNA”
Nonostante la promessa fatta nel febbraio 2018 dal Sindaco Enzo Ferrandino a seguito della battaglia del PCIM-L, anche quest’anno ai cittadini veniva chiesto di pagare dieci euro per poter essere autorizzati ad accedere alla ZTL di residenza. Poi, quasi per incanto, a circa quarantotto ore di distanza dal nostro servizio giornalistico con cui denunciavamo l’essere venuto meno, da parte di Ferrandino, alla parola data alla cittadinanza, finalmente il primo cittadino si è deciso a mettere fine al pagamento della gabella della vergogna e a disporre il rimborso a chi aveva già pagato, proprio così come chiedeva il PCIM-L i cui Dirigenti sono orgogliosi di aver fatto risparmiare alla collettività circa ventimila euro l’anno e ai cittadini dieci euro per ogni autoveicolo intestato.
di Gennaro Savio
“Il sindaco Enzo Ferrandino viene meno all’impegno preso con la cittadinanza nel febbraio del 2018 e così anche quest’anno i cittadini sono costretti a pagare la gabella di dieci euro per avere diritto all’ingresso nelle ZTL di residenza: che vergogna!”. L’altro ieri, con queste eloquenti parole, il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, titolava il servizio giornalistico video in cui si denunciava che anche quest’anno l’amministrazione comunale in carica pretendeva dai cittadini ischitani, per ogni singolo autoveicolo o motociclo posseduto, il pagamento della gabella di dieci euro per poter accedere alle zone a traffico limitato di residenza. E questo nonostante nel febbraio 2018, a seguito delle vibrate proteste del PCIM-L, nel corso del filo diretto che tenne con la cittadinanza sul suo Profilo FaceBook, il sindaco Enzo Ferrandino promise ai cittadini che la dieci euro non sarebbe stata più richiesta annualmente, ma solo la prima volta che avrebbero richiesto il lasciapassare per la ZTL. Purtroppo, però, la promessa non è stata mantenuta e anche quest’anno si è preteso la dieci euro da coloro che in questi giorni si sono recati presso gli uffici competenti per rinnovare il permesso di accesso alle ZTL. “Un sindaco che volesse dare almeno una parvenza di serietà all’impegno preso un anno fa con la cittadinanza – avevamo tra l’altro affermato a chiusura del video-denuncia dell’altro ieri -, dopo questo nostro servizio giornalistico si attiverebbe immediatamente per deliberare l’annullamento di questa odiosa gabella rimborsando i cittadini che in questi giorni l’hanno pagata. Lo farà? Staremo a vedere”. Ebbene, a dimostrazione che quella del PCIM-L rappresenta una vittoria su tutto il fronte, quasi per incanto, a circa quarantotto ore di distanza dal nostro servizio giornalistico, finalmente il primo cittadino si è deciso a mettere fine al pagamento della gabella della vergogna e, soprattutto, a disporre il rimborso della dieci euro a tutti coloro che in questi giorni l’avevano già sborsata. Cosa aggiungere. Come dirigenti del PCIM-L, e cioè dell’unica forza politica di opposizione concreta e credibile del paese nonostante ancora assente dal Consiglio comunale, siamo orgogliosi di aver indotto l’amministrazione Ferrandino a cancellare la gabella della vergogna e fatto, così, risparmiare alla collettività circa ventimila euro all’anno e ai cittadini ischitani residenti nelle ZTL ben dieci euro per ogni autoveicolo intestato.