Il volume racconta dei libri posseduti e amati da due autentici bibliomani, il medico Giuseppe Mennella e il duca Luigi Silvestro Camerini, che tra la metà dell’Ottocento e la fine del secolo scorso misero assieme una prestigiosa collezione libraria, oggi ospitata nella Biblioteca Cameriniana di Ischia. Un libro che parla di libri, in cui l’Autrice – che della Biblioteca ha curato la prima catalogazione completa – passa in rassegna le guide turistiche e i testi che trattano di viaggi e viaggiatori, descrivendone i timbri, gli ex libris, le note di possesso. Il lettore, il curioso, l’amante dei libri, il bibliofilo vi troverà narrata la storia inedita della Cameriniana di Ischia, uno spaccato di vita di due raffinati collezionisti, una biblioteca amata in modo paziente e sapiente, che non contiene libri intonsi. Un luogo dove si entra in punta di piedi e in silenzioso raccoglimento, per ammirarne e gustarne la contagiosa bellezza
Maria Lenci, bibliotecaria, è nata a Napoli, ma dal 2002 risiede a Pozzuoli. Ha partecipato a progetti di catalogazione del libro antico e moderno alla Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, alla Biblioteca Diocesana di Pozzuoli ed alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Ha schedato l’incunabolo Astrologia di Christianus Prolianus nel progetto Il torchio e la mano, apparato iconografico nel libro del Quattrocento, edizioni illustrate ed esemplari miniati del Quattrocento dalle biblioteche campane (2011). Le sue esperienze di scrittura nascono dall’amore per i libri, nella loro duplice natura di supporto fisico e contenuto testuale. Fra i suoi ultimi scritti, apparsi su <<Proculus. Rivista trimestrale della Diocesi di Pozzuoli»: La guida de’ forestieri per Pozzuolo di Pompeo Sarnelli (2013), Procolo Assante e il suo Pazzo politico (2014), Francesco Vannucci e il suo Breve institutione a quelle che vogliono diventare monache (2015), Tre cinquecentine in dono alla Biblioteca Rina Rossotto di Pozzuoli (2016), L’Intera istoria di Nicolò Carminio Falcone (2019); Giacomo Grazini e il suo Apologia per li miracoli di san Gennaro (2022)
