Grande spavento ma nessuna conseguenza fisica questa mattina per i due occupanti dello spazzamare colpito dalla catena della nave Driade che questa mattina per problemi al portellone ha bloccato molo olimpico della banchina del porto di Ischia.
Luciano, uomo di mare da diversi anni era alla guida di una delle imbarcazioni della associazione Hester, e stava per uscire in mare per il normale servizio giornaliero di pulizia dei rifiuti galleggianti.
A bordo anche Giuliano, giovanissimo volontario da pochi giorni imbarcato sulle unità di salvaguardia ambientale.
Prima di uscire dal porto erano andati come di consueto a rifornire la barca di carburante alla stazione sita all’estremo della banchina destra del porto di Ischia, quando all’improvviso la piccola imbarcazione, un catamarano di vetroresina di 6 metri, è stata colpita dalla pesante catena staccatasi dal portellone sfiorando una tragedia annunciata perché solo il caso ha voluto che il primo dei due si trovasse al timone, a solo un metro dal punto colpito dalla catena, e l’altro fosse invece a prua per badare alla manovra di attracco.