Grazie a Lina e Salvatore Leonessa artefici della Fondazione Leonessa e grazie alla collaborazione dell’equipe medica ed infermieristica dell’Ospedale Rizzoli e dell’Asl Napoli 2 Nord, abbiamo potuto acquistare per donarli al nostro ospedale, un Holter ecg ed un holter pressorio. Due strumenti che saranno destinati in via principale all’ ambulatorio di cardiologia e quando necessario, ai vari reparti dell’ospedale. Spesso i sintomi riconducibili a problemi cardiaci o di pressione arteriosa accusati dal paziente non si manifestano durante la registrazione di un normale elettrocardiogramma o non trovano riscontro nella misurazione dei valori di pressione in sede di visita cardiologica. Questi strumenti invece, consentono di effettuare procedure diagnostiche più precise e monitorano l’attività elettrica del cuore e la pressione arteriosa per un periodo prolungato di almeno 24 ore; quindi permettono al cardiologo di raccogliere importanti informazioni sullo stato di salute del sistema cardiocircolatorio del paziente.
L’Holter ECG è uno strumento prezioso necessario per comprendere la natura dei disturbi cardiologici, permette di evidenziare le alterazioni elettriche del ritmo cardiaco e della conduzione degli impulsi nervosi tra atri e ventricoli, non identificabili durante il breve tempo di un ecg standard.
L’ Holter pressorio o monitoraggio pressorio delle 24 ore ha un sistema simile all’ecg, ma anziché essere dotato di elettrodi e’ costituito da un manicotto che viene messo intorno al braccio. E’ un sistema che consente di registrare la pressione arteriosa continuativamente per 24 ore. Si tratta di un test che ha un ruolo chiave nella gestione dell’ipertensione arteriosa, in quanto consente di monitorare la pressione sanguigna molto meglio della singola misurazione. Attraverso l’holter al paziente vengono smisurati i valori della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca durante le 24 ore, sia mentre svolge le sue normali attività quotidiane, sia durante la notte.
A cosa servono questi strumenti? Nell’ambito delle attività ambulatoriali, sono essenziali perché permettono di conoscere anomalie del ritmo o della pressione arteriosa, quindi ad individuare anche patologie che sarebbero più difficili da distinguere con le sole misurazioni standard. Si tratta quindi di apparecchiature specifiche, che sono di grande aiuto nella diagnosi della malattia del paziente.
Sulla scia dell’attività svolta, anche se il mammografo, l’elettrobisturi endoscopico e queste due apparecchiature sono un piccolissimo contributo per il nostro ospedale, confidiamo di poter fare molto di più. Il sogno di noi tutti è quello di rendere il nostro nosocomio una struttura di eccellenza, che sia più che adeguata sia per i residenti che per gli ospiti, speriamo in futuro, di nuovi numerosi.