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LA MONTI E D’ARCO RICORDANO IL PROF. VINCENZO CENATIEMPO, IL PRESIDE BUONO



Giovedi 26 dicembre 2019 lo stimato e benvoluto Professor Vincenzo Cenatiempo se n’è andato in punta di piedi, allo stesso modo di come ha vissuto la sua esistenza, e cioè in maniera signorile e riservata. Nonostante le prestigiose cariche che ha ricoperto durante il suo lungo percorso di vita. Infatti è stato sindaco del Comune di Barano d’Ischia e storico preside delle scuole medie di Ischia e di Barano. Alla “Giovanni Scotti” di Ischia fu anche il preside della piccola Fedeica Taglialatela vittima, il 23 dicembre del 1984, della strage di Stato del “Rapido 904” di cui proprio tre giorni prima della sua dipartita è ricorso il trentacinquesimo anniversario. Uomo di grande cultura, ha fatto della serietà, dell’umiltà e della riservatezza il suo modo di vivere. Ma a spiccare nella sua straordinaria personalità erano soprattutto le doti di grande umanità per le quali personalmente, che ho frequentato la “Scotti” durante la sua presidente, gli attribuii l’appellativo di Preside buono. Doti di bontà che emergevano soprattutto quando in Presidenza giungevano al suo cospetto gli alunni più discoli, come ci ha raccontato il vicepreside della “Scotti” di allora e carissimo amico di vita, il Professore Michele D’Arco. L’attuale Preside della scuola media “Scotti” di Ischia, Lucia Monti, ricorda con affetto la figura del Professor Vincenzo Cenatiempo di cui ci ha mostrato tutti gli atti firmati di suo pugno e che produsse all’indomani della strage di Stato del “Rapido 904”, attentato che contava tra le sedici vittime anche la sua alunna Federica Taglialatela e il caro papà Gioacchino.

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