Sabato 16 settembre alle 20.30 il regista ischitano dialogherà con Giuliano Compagno e Claudia Geminiani, autori di due volumi a lui dedicati: “Vivere l’assedio” e “Leonardo Di Costanzo. Il tempo sospeso del racconto”
Lacco Ameno, 14 settembre | Un appuntamento dedicato al cinema italiano contemporaneo e a uno dei suoi narratori più rigorosi e profondi: Leonardo Di Costanzo. Sabato 16 settembre alle ore 20.30, nel parco di Villa Arbusto a Lacco Ameno, il regista ischitano dialogherà con due autori di recenti saggi che indagano la sua opera cinematografica: Giuliano Compagno, saggista e scrittore, autore del libro “Leonardo di Costanzo. Il tempo sospeso del racconto” (ediz. Castel Negrino, 2023) e Claudia Geminiani, saggista co-autrice del volume “Vivere l’assedio. Il cinema di Leonardo di Costanzo” (ed. La conchiglia di Santiago, 2023).
L’incontro, nato da un’idea del Circolo Georges Sadoul di Ischia in collaborazione con la Biblioteca Comunale Antoniana, il Comune di Lacco Ameno e Regione Campania, è un evento speciale della Scuola d’alta formazione “L. Visconti” diretta da Luigi Pini e intitolata alla memoria di Torino Della Vecchia.
Un’occasione che, attraverso il confronto tra Di Costanzo e gli autori dei due volumi a lui dedicati, permetterà di approfondire la conoscenza della poetica di un regista che – come ha scritto Goffredo Fofi – “ha finito per imporsi come uno dei più onesti narratori del nostro presente”. Un autore in grado di affrontare il reale, con le sue ambiguità e le sue contraddizioni, senza timori o chiavi di lettura preconcette, sia nella forma del documentario che in quella del cinema di finzione.
«Siamo estremamente felici e orgogliosi di poter ospitare a Villa Arbusto uno dei più importanti registi italiani e di presentare qui, a Lacco Ameno, due libri che raccontano la forza del suo cinema e del suo sguardo sulla realtà, ma anche il retroterra culturale e sociale che parte proprio dall’isola d’Ischia e che hanno contribuito alla sua formazione»,ha commentato il vicesindaco di Lacco Ameno con delega alla Cultura e Turismo Carla Tufano.
Nato a Ischia nel 1958, laureatosi all’Università Orientale di Napoli con una tesi in Storia delle religioni, Di Costanzo si trasferisce negli anni Ottanta a Parigi, dove studia agli Ateliers Varan, scuola-laboratorio di cinematografia fondata nel 1981 dall’antropologo e regista francese Jean Rouch allo scopo di fare del “cinéma vérité”, cuneo indispensabile per indagare la realtà del mondo ex-coloniale, e che si alimenta della ricchezza multiculturale per diventare più libero, necessario e potente.
“Prove di Stato”, “A scuola”, “Odessa” “Cadenza d’inganno” sono tasselli che indagano la realtà e i suoi conflitti con spirito civile, senza enfasi e nel pieno rispetto che ogni personaggio pretende dentro l’ambiente che lo esprime. “L’intervallo”, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2012 e premiato con un David di Donatello, segna l’approdo alla finzione cinematografica. Un racconto duro e poetico che taglia la carne viva di un territorio, e di un tessuto sociale, quello napoletano, dove spesso non esiste via di scampo. Nel suo ultimo lavoro, “L’intrusa”, alla Quinzaine des Realisateurs del Festival di Cannes, l’umanità è costretta a fronteggiare logiche di pensiero e di dominio talmente incise nella vita di tutti i giorni da non poter essere più rimosse.
“Ariaferma”, il suo ultimo lungometraggio, ha vinto due David di Donatello, ottenendo un ottimo riscontro presso la critica italiana e internazionale.
Da tempo alterna la sua attività di registra con l’insegnamento presso gli Ateliers Varan.
Inoltre a tenuto corsi di cinema documentario presso la FEMIS di Parigi, l’ESAV di Marrakech, l’EICTV di Cuba, il CISA di Lugano e CSC di Palermo.
I suoi ultimi lavori sono: “Procida”, documentario collettivo realizzato da 13 ragazzi dai 17 ai 25 anni (di cui Di Costanzo è stato direttore e supervisore), presentato in anteprima all’ultimo Festival del cinema di Locarno; “Welcome to paradise”, cortometraggio realizzato con “Bottega XNL – Fare Cinema”, lo storico corso di alta formazione cinematografica di Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio.
L’ingresso è gratuito.
L’accesso a Villa Arbusto è consentito solo da Via Circumvallazione.
L’ingresso da Corso Angelo Rizzoli è temporaneamente chiuso per lavori.
Per Info e orari: www.pithecusae.it
Tel. 081 99 61 03