Venerdì 6 ottobre alle 18.00 incontro con Claudio Mazzarese Fardella Mungivera, colonnello dell’Arma dei Carabinieri e autore del libro edito da Rogiosi
“Oggi si fa sempre più impressionante il contrasto tra comportamenti e norme, gli interessi privati muovono l’agire di una parte a cui sono demandate le funzioni pubbliche. L’etica repubblicana sembra a tratti scomparsa, così come dignità e onore”. Claudio Mazzarese Fardella Mungivera, colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, decorato al valore civile e plurimedagliato per atti di eroismo, presenta a Lacco Ameno, nel complesso di Villa Arbusto, il suo libro “Il virus della corruzione, edito per Rogiosi, un excursus su quello che definisce come il male del secolo.
L’evento, organizzato dal Comune di Lacco Ameno, è in programma venerdì 6 ottobre alle 18.00 (ingresso libero): dopo i saluti istituzionali del sindaco, Giacomo Pascale,l’autore dialogherà con il giornalista Pasquale Raicaldo.
“Gli studi sui devastanti effetti economici della corruzione da non possono concludersi nella mera impressionante constatazione dei dati percepiti. – anticipa l’autore – È importante un’analisi compiuta che faccia emergere il dato economico reale in termini di danno alla collettività”.
Ma nel volume non mancano segnali d’ottimismo, a cominciare dagli effetti della potenziale introduzione dell’oramai diffusa intelligenza artificiale nei meccanismi di calcolo: “Conoscere il dato reale, e non solo percepito, prodotto dai fenomeni corruttivi aiuterà ad orientare il legislatore nell’introduzione di nuovi strumenti per contrastarne la diffusione”, auspica Claudio Mazzarese Fardella Mungivera.
“Del resto – aggiunge l’autore – la corruzione è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni legati agli uomini può essere controllato ed arginato! I flussi di denaro recuperati potranno essere dirottati verso una sempre maggiore crescita sociale ed economica del Paese”.
“Sarà un pomeriggio di confronto e riflessione su un tema che, a partire dagli anni di Tangentopoli, è percepito molto vicino dall’opinione pubblica e che pertanto non mancherà di stimolare, attraverso la visione privilegiata di chi si è tanto speso nella repressione del fenomeno della corruzione, lettori e curiosi”, dice il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale.