di Gennaro Savio
La tempesta che da alcuni giorni sta colpendo l’isola d’Ischia e che da stanotte si è ulteriormente acuita con mare agitato e forti raffiche di vento, oltre a creare enormi disagi a chi deve necessariamente recarsi in terraferma per la sospensione delle corse degli aliscafi e con pochissime navi che a singhiozzo fanno la spola prevalentemente da e per Pozzuoli, crea disagi e pericoli anche lungo le nostre strade per la presenza di pini ed alberi di grosso fusto i quali, così come dovrebbe essere, non vengono periodicamente monitorati a riguardo delle loro condizioni statiche nonostante i nostri continui appelli. E così di tanto in tanto qualche albero crolla e dobbiamo sperare sempre che ci vada bene e che si debbano registrare gravi danni a persone e cose. Così com’è accaduto stanotte all’esterno dell’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno dove un grosso albero si è improvvisamente abbattuto. Fortuna ha voluto che la voluminosa chioma e il pesante tronco non crollassero sul vialetto del nosocomio dove passa sempre qualcuno ma verso il muretto che costeggia la strada. Ricordo che qualche anno fa, oltre a dover alzare la voce per far rimuovere un mastodontico pino secco che rappresentava un pericolo per chi frequentava l’ospedale e nonostante questo nessuno si preoccupava di abbattere, col PCIM-L fondato dal compianto Domenico Savio chiedemmo con forza una perizia periodica su tutti gli alberi di grosso fusto presenti nei paraggi dell’Ospedale. Richiesta come al solito evidentemente rimasta inascoltata. Ora basta pericoli per i cittadini isolani ed i turisti. Si provveda a monitarare tutto il patrimonio arboreo dell’Isola d’Ischia prima che prima o poi ci scappi u n grave incidente.