Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, ha comunicato l’esito del procedimento penale a carico dell’amministratore e rappresentante legale della “Marina del Capitello S.c.a.r.l.” Dopo un travagliato iter procedurale, che lo scorso anno ha permesso al Comune di rientrare in possesso dell’approdo turistico, l’Ufficio di Procura ha ritenuto l’ex sub-concessionario responsabile del reato di “occupazione abusiva” per le stagioni turistiche 2022 e 2023 fino al 25 marzo 2024.
All’udienza del 6 febbraio scorso, il legale di fiducia del Comune, avv. Giovanni Battista Vignola, e l’avv. Lorenzo Bruno Molinaro si sono costituiti parte civile, formulando una richiesta di risarcimento e relativa condanna del sub-concessionario per un importo di €4,5 milioni. La causa è stata rinviata all’udienza del 14 febbraio per verificare l’eventualità di richieste dell’imputato di accedere ai riti alternativi previsti dal codice di procedura penale.
Questa mattina, la difesa del sub-concessionario ha chiesto e ottenuto di definire la propria posizione processuale mediante il pagamento di un’ammenda a titolo di oblazione. Il Giudice, valutata positivamente l’elisione delle conseguenze dannose del reato contestato e il fatto che le aree portuali non sono più in possesso del sub-concessionario, ha ammesso il pagamento della sanzione prevista e ha rinviato il procedimento all’udienza del 21 marzo 2025. In tale udienza, il Giudice, riscontrato il pagamento dell’ammenda, dichiarerà estinto il
Questa scelta processuale avvalora la bontà dell’operato dell’amministrazione comunale e dei suoi legali di fiducia. L’estinzione del reato derivante dall’obblazione elimina qualsivoglia velleità di richieste risarcitorie e azioni legali nei confronti del Comune di Lacco Ameno. Il Comune, tuttavia, non lascerà nulla di intentato per recuperare tutti i canoni e tutte le spese mai versate all’Ente.
In attesa che la Procura di Napoli faccia chiarezza sulla scomparsa della struttura dei mega yacht depositati provvisoriamente in località Zaro, il sindaco Pascale ritiene oggi chiusa una delle pagine più buie della storia del Comune, che ha visto il ripristino della legalità grazie al lavoro puntuale della procura della repubblica. Pascale ha espresso gratitudine verso i magistrati e i legali dell’Ente che hanno collaborato al buon esito della vicenda.