Questa mattina, grazie all’intervento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli in sinergia con l’Università di Napoli L’Orientale e il Comune di Lacco Ameno, è stato possibile visitare in via straordinaria durante le operazioni di scavo uno dei siti archeologici del comune di Lacco Ameno chiuso da oltre 50 anni.
La particolarità del sito di Mazzola consiste nell’ottimo livello di conservazione della struttura muraria delle abitazioni e delle botteghe che non ha eguali neanche nel mondo greco dell’VIII sec. a. C. inoltre, il contesto è essenziale per comprendere gli aspetti economici e sociali della popolazione di Mazzola che aveva una forte vocazione alla produzione e lavorazione dei metalli. Grazie ai reperti ritrovati, si è potuto valutare il vaso più famoso che è quello che porta la firma di un vasaio che rappresenta la più antica firma di un artigiano del mondo greco .
Una visita straordinaria dunque quella di oggi , guidata dalla dott.ssa Teresa E. Cinquantaquattro, ll prof. Matteo D’Acunto, il dott. Francesco Nitti e la dott.ssa Cristiana Merluzzo.
Sarà possibile ancora possibile visitare il sito nei di lunedi 23 e martedi 24 settembre.
Tutte le info sul sito ufficiale del Comune di Lacco Ameno