Il tampone prelevato post mortem all’anziana signora di Villa Mercede morta al Rizzoli lunedì a causa di una complicazione di patologie pregresse, è risultato positivo al COVID 19. Ciò significa che con molta probabilità è questa l’origine dei contagi della RSA di Villa Mercede a Serrara Fontana. L’anziana era stata ricoverata presso l’Ospedale La Schiana di Pozzuoli nelle scorse settimane e aveva fatto ritorno a Villa Mercede lunedì 6 aprile. In via precauzionale le era stato effettuato test rapido sia quando aveva lasciato la struttura di Serrara Fontana che quando vi ha fatto ritorno. Evidentemente era trascorso troppo poco tempo dal contagio e comunque è noto che non c’è un’affidabilità al 100% del test rapido sui casi negativi. Fatto sta che la signora lo scorso weekend ha accusato un malore, è stata nuovamente trasferita al Rizzoli ed è poi deceduta come detto lunedì scorso. Non ci può essere una certezza al 100%, ma è molto probabile che l’anziana abbia potuto contrarre il virus proprio presso l’Ospedale di Pozzuoli dove continua ad aumentare il numero di contagiati tra pazienti, medici e infermieri. Assurdo! Un’anziana è entrata in ospedale per delle patologie ed è uscita con il Covid 19 contagiando poi a sua volta altri anziani nella RSA di Villa Mercede (per ora sei, ma si attendono altri tamponi), ma soprattutto se il Covid 19 abbia inciso o meno sul decesso non lo si potrà stabilire facilmente (ma questa è una realtà sconosciuta comune a tanti anziani deceduti in questo periodo). Ci troviamo davanti all’ennesimo contagio e forse anche vittima di Covid 19 a causa della gestione scellerata dell’Ospedale La Schiana, che fa capo ovviamente all’ASL Napoli 2 Nord diretta da Antonio D’Amore, la stessa Asl e gli stessi vertici che per quanto abbiano saputo (forse) garantire sicurezza al Rizzoli, hanno fatto non pochi pasticci con i tamponi, soprattutto quelli prelevati alle persone in isolamento domiciliare (lo ha detto l’Ospedale Cotugno, non noi). Toccherà alla politica far pesare eventuali responsabilità, ora però c’è da gestire una nuova emergenza, un nuovo focolaio. Gli anziani contagiati restano a Villa Mercede in isolamento e un’equipe media li sta seguendo, nel frattempo bisognerà ritestare nuovamente sia gli anziani che gli operatori sanitari e i dipendenti (che sono sempre quelli che non vengono pagati da mesi) o comunque osservare almeno quattordici giorni di quarantena. Il sindaco Rosario Caruso sta seguendo attivamente la situazione, ma deve essere supportato dagli altri sindaci, l’emergenza è isolana. In tutto ciò bisognerà ricostruire il percorso dell’anziana presso l’Ospedale Rizzoli che però, va detto, non è “La Schiana” e i percorsi separati covid e non covid funzionano. Il problema è capire se sin da subito la signora è stata trattata come sospetto covid o meno. Speriamo che l’ASL riesca a fare meglio di quanto purtroppo non ha saputo fare fino ad oggi.