Il giovane ischitano Giovanni Cricco, in ocassione della Giornata della Memoria, ha ricordato ancora una volta la storia del suo bisnonno, vittima dell’Olocausto tra l’altro ad un solo giorno dalla liberazione. “La mia paura più grande è che scomparsa la nostra generazione tutto quello che è accaduto cada nel dimenticatoio”, scriveva il figlio della vittima ovvero il nonno di Giovanni che lo ha spinto ad iniziare le ricerche e a raccontare la storia del bisnonno Giobatta deportato nei campi di concentramento. Giovanni ha poi definito vergognosi i tentativi di paragonare le leggi razziali alle attuali regolamentazioni in vigore per il contrasto alla pandermia.